San Marino. Consiglio Grande e Generale, 21 ottobre, seduta pomeridiana (2ª parte). Agenzia Dire

San Marino. Consiglio Grande e Generale, 21 ottobre, seduta pomeridiana (2ª parte). Agenzia Dire

Seduta pomeridiana del Consiglio Grande e Generale (20-31 ottobre) nel resoconto dell’Agenzia Dire.  (1ª parte)

Prosegue il dibattito sulle dimissioni del segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici, iniziato ieri in seduta notturna, con 58 iscritti ad intervenire.

Luca Santolini, C10 sostiene che il governo non possa permettersi di tirare avanti con rimpasti:  “Ecco perché richiediamo le elezioni, si concordi- suggerisce- un percorso con le opposizioni sulle priorità da affrontare nella legge di bilancio, poi si dia al Paese un governo al di sopra di ogni sospetto”. Per Massimo Cenci, Ns, occorre che “la politica stia al fianco del Tribunale rispetto la questione morale e che vinca le sfide per garantire il futuro di questo Paese”.  Gian Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni, commenta che il gesto di Felici “ha consentito di trasformare un potenziale momento di divisione in una fase di responsabilità molto sentita”. Al contrario, per Gian Matteo Zeppa, Rete, “qualsiasi tipo di dimissione deve essere letta come una sconfitta”. Marco Arzilli, segretario di Stato per l’Industria, sottolinea che la questione morale “nasce da un percorso lontano” e “se il governo e questa maggioranza devono pagare- aggiunge- faremmo una cosa sbagliata”.

Mariella Mularoni, Pdcs, richiama la buona politica: “E’ nostro compito recuperarla e ripartire senza incertezze”.

Stefano Macina, Psd, spiega che il suo impegno politico terminerà in questa legislatura e le dimissioni dalla Commissione giustizia. “Ma ritengo non opportuno dimettermi dal Consiglio- puntualizza- non ho avuto comunicazioni e personalmente mi sento a posto con la mia coscienza e lo dimostrerò nelle sedi appropriate”. Luca Beccari, Pdcs, sostiene che la verifica deve riguardare la maggioranza, ma “dobbiamo essere capaci- sottolinea- di confrontarci anche con l’opposizione, questo è il tema fondamentale per portare avanti il cambiamento”.

Quindi Paolo Crescentini, Ps, chiarisce che non farà la stampella a questo governo: “Le cose- sottolinea- devono essere fatte alla luce del sole, se il governo ha la forza vada avanti altrimenti alzi bandiera bianca”.

Per Massimo Ugolini, Pdcs, serve fiducia reciproca all’interno della maggioranza, “altrimenti- chiosa- passare la palla alla cittadinanza è inevitabile”.

Matteo Fiorini, Ap, spiega che il suo partito non è soddisfatto di come è stata affrontata la questione morale perché “non vuol dire individuare singole persone, ma fare analisi sui metodi”.

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità, sottolinea che deve emergere “un impegno politico della maggioranza a confrontarsi di più sui contenuti”, perché “c’è un problema Paese che deve essere affrontato con la collaborazione, dato che non c’è la bacchetta magica”. Quindi Roberto Venturini, Pdcs:  “Il governo per affrontare le priorità- manda a dire- deve essere autorevole e chiunque abbia ombre nel suo percorso politico deve fare un passo indietro immediatamente”. Tony Margiotta, Su, sottolinea come importante l’apertura del vicesegretario Pdcs, Beccari, verso l’opposizione: “Mi auguro che abbia esplicitato una posizione che rappresenta tutto il partito”. Per Oscar Mina, Pdcs, la politica è sotto accusa: “Non sono più sufficienti gli slogan. Serve un cambiamento radicale della classe dirigente”.

Franco Santi, C10 spiega che quando la politica è “in fase di stallo e non riesce a dare risposte al Paese, la cosa più giusta sia quella di tornare alle urne”. Quindi Grazia Zafferani, Rete, ribadisce:“Le dimissioni le devono dare tutti i membri di governo oggetto di indagini gravi”.

La seduta si interrompe con l’ultimo intervento della giornata, quello del segretario di Stato per la Cultura, Giuseppe Maria Morganti: “Se dovessi presumere che la magistratura ha solo il sospetto di un mio coinvolgimento nell’inchiesta che sta conducendo- chiarisce- provvederei immediatamente a rassegnare le dimissioni”.

Il dibattito proseguirà nella seduta che si aprirà domani alle 13.

Interventi

Luca Santolini, C10

Massimo Cenci, Ns

Gian Carlo Venturini,  segretario di Stato per gli Affari interni

Gian Matteo Zeppa, Rete

Marco Arzilli, segretario di Stato per l’Industria

Mariella Mularoni, Pdcs

Stefano Macina, Psd

Luca Beccari, Pdcs

Paolo Crescentini, Ps

Massimo Ugolini, Pdcs

Matteo Fiorini, Ap

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità

Roberto Venturini, Pdcs

Tony Margiotta, Su

Oscar Mina, Pdcs

Franco Santi, C10.

Grazia Zafferani, Rete

Giuseppe Maria Morganti, segretario di Stato per la Cultura

Leggi il resoconto dell’Agenzia Dire

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