CONSIGLIO
GRANDE E GENERALE 20-31 OTTOBRE
MERCOLEDI’
22 OTTOBRE
Nella
terza giornata di Consiglio Grande e Generale prosegue
il dibattito sulle dimissioni del segretario di Stato per le Finanze,
Claudio Felici, in cui gli iscritti ad intervenire sono 58.
Il primo a prendere parola
all’inizio dei lavori odierni è il segretario del Pdcs,
Marco Gatti che
affronta il tema della questione morale legata al finanziamento ai
partiti:“Ho sentito parlare di responsabilità del passato- spiega-
e sarà una riflessione che dovremo fare, le regole erano diverse da
oggi, però erano comuni e un discorso era un finanziamento al
partito che era una cosa lecita, un’altra sono i finanziamenti
illeciti”. Su questo, “sono convinto- aggiunge- che la
magistratura potrà spiegarci molte cose anche del passato e si farà
autocritica”.
Andrea Belluzzi, Psd,
lancia un suggerimento per come chiudere il dibattito a tutte le
forze in Aula: “Scrivere e
condividere un’agenda di interventi per la trasparenza, ciascun
partito ha sicuramente un tema e può dare un contributo che tutta
l’Aula può perseguire”.
Rilancia
“un rinnovato dialogo con le forze di opposizioni disponibili, con
cui si può fare molto”, Fabio Berardi, Pdcs:
“Non servono altre
macerie- aggiunge- elezioni anticipate, personalismi e giochi di
partito che avranno solo gambe corte”. Per Denise
Bronzetti, Ind., è
valida la proposta di Alleanza popolare e necessaria una verifica di
governo immediata: “La Finanziaria-spiega- può rappresentare un
segnale netto di cambiamento”.
Giovanni Francesco Ugolini, Pdcs:
“Sarebbe bene- ammonisce- che non ci fosse nessuno, nei ruoli
politici di primo piano, circondato dal minimo sospetto e dalla
minima ombra”.
Iro
Belluzzi, segretario di Stato per il Lavoro
introduce il tema dell’immunità parlamentare e richiama il bisogno
di “regole
che garantiscono il buon funzionamento del Consiglio Grande e
generale”, rispetto in particolare “all’entrata, l’uscita e
la permanenza all’interno dei ruoli che si stanno ricoprendo”.
Per il segretario infatti: “Ci sono degli elementi da analizzare
per non interrompere i percorsi importanti che i Governi stanno
portando avanti”.
Punta
il dito contro un’opposizione che in Aula “porta avanti un giudizio
sommario e le calunnie”,
Maria Luisa Berti, Ns.
Mentre
Teodoro Lonfernini, segretario di Stato per il
Turismo, lancia un
appello per compiere “un passaggio di forte chiarezza, fermezza e
prontezza per fugare ogni forma di sospetto ed imbarazzo tra
colleghi, anche all’interno di quest’Aula”. E’ di
fatto “un invito- ribadisce- a
fare tutti un gesto molto forte per non giustificare più attacchi,
che se perpetuati nel tempo possono solo danneggiare in maniera
indelebile questo quadro politico-istituzionale, che ha e deve avere
solo il compito di mettere in protezione il Paese”.
Luca Lazzari, Ind.:
“Con le dimissioni di Felici saltano gli equilibri di maggioranza-
sottolinea- la legge elettorale porta a uno stallo, sarebbe da
modificare”.
Roberto Ciavatta, Rete,
lancia una
proposta al governo:“Certifichi lo stato dei fatti e dichiari la
crisi con l’impegno a rimettere ogni delega alla prima seduta del
2015”.
Mimma Zavoli, C10 bacchetta
alcuni consiglieri di Bene comune:
“Ci sono tentativi bizzarri di alcuni esponenti di maggioranza di
differenziare il piano politico e giudiziario- manda a dire- tutto
ciò che attiene la sfera giudiziaria siamo tenuti a lasciarlo
fuori”.
Tende
la mano invece Francesca Michelotti, Su:
“Vorrei che tutte le forze politiche per bene si mettano insieme
per garantire l’alternanza democratica, la pretesa di qualcuno che
gli onesti siano solo da una parte è velleitaria oltre che
ingenerosa”.
Nicola Renzi, Ap, rigetta
“il clima da caccia alle streghe” sulla questione morale: “Quando
ci troviamo di fronte ad attacchi indistinti che tendono a fare di
tutta l’erba un fascio- spiega- siamo dinanzi a utilizzo strumentale
della questione morale”.
Marco Podeschi, Upr,
fa gli auguri al prossimo segretario di Stato per le Finanze chiamato
a “una missione impossibile” ma annuncia che il suo partito non
lo voterà.
Paride Andreoli, Ps,
chiarisce la posizione del suo partito rispetto le aperture della
maggioranza: “Mi auguro che non siano come quelle, un po’ false,
ascoltate fino a oggi- commenta- no ci sarà nessuna stampella da
parte nostra, ma ci pare facile chiedere le elezioni senza pensare
alle conseguenze per il Paese”.
Vladimiro
Selva, Psd, ritiene che
questa legislatura debba andare avanti “per donare alla prossima
una situazione diversa ovvero con una questione morale superata”.
Gian
Nicola Berti, Ns, chiude gli interventi del dibattito: “Nessuno è
legittimato in Aula a sollevare sospetti, a mettere in discussione
moralità e onestà delle persone- ammonisce- se lo facciamo veniamo
meno ai doveri istituzionali tra cui c’è il rispetto
dell’indipendenza della magistratura”.
Conclusi
gli interventi dei 58 iscritti, iniziano le repliche.
Di
seguito la sintesi degli interventi della prima parte dei lavori
odierni:
Marco
Gatti, Pdcs
Andrea
Belluzzi, Psd
Fabio
Berardi, Pdcs
Denise Bronzetti, Indipendente
Giovanni Francesco Ugolini, Pdcs
Iro Belluzzi, segretario di Stato
per il Lavoro
Maria
Luisa Berti, Ns
Teodoro
Lonfernini, segretario di Stato per il Turismo
Luca Lazzari, Indipendente
Roberto Ciavatta, Rete
Mimma Zavoli, C10
Francesca Michelotti, Su
Nicola Renzi, Ap
Marco
Podeschi, Upr
Paride
Andreoli, Ps
Vladimiro Selva, Psd
Gian
Nicola Berti, Ns
San Marino, 22 Ottobre 2014/01