Seduta mattutina dei lavori del Consiglio Grande e Generale (22-31 agosto) nel resoconto della San Marino News Agency. Prosegue il lungo dibattito sulla ‘Presa d’atto delle dimissioni del Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente Antonella Mularoni‘ a cui risultano 53 iscritti a intervenire. Al centro del confronto, lo scontro tra alleati ed ex alleati di Bene comune che si rimpallano le responsabilità per il termine anticipato della legislatura.
Vladimiro Selva, Psd, si spinge fino a denunciare una “volontà intimidatoria” emersa nell’ultima fase, nei confronti del suo partito. Sollecitato dagli alleati a dare garanzie sulla prossima legislatura,“il Psd non ha dato risposte- spiega così il consigliere- perché voleva capire cosa fare in quella in corso, a quel punto sono arrivate bordate sulla segreteria alle Finanze e Banca centrale”. D’altra parte, Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità punta il dito contro Ap e, in particolare, contro il consigliere Mario Venturini. “Sulla sanità dal primo gennaio 2015, dal momento in cui c’è stata la fuoriuscita di un membro serio del comitato esecutivo, Ap ha iniziato la sua battaglia- manda a dire- Mario, tu hai usato il tuo partito per attaccare”. Anche il segretario di Stato Teodoro Lonfernini bacchetta gli ex alleati: “Nelle responsabilità ci si sta dentro e non si esce per ragioni di parte o politiche”. Non solo, Lonfernini lamenta che Ap abbia fatto saltare un “crono-programma che conosceva bene”, legato alla risoluzione delle questione bancarie e finanziarie e alla legge di bilancio. Si unisce alle bordate nei confronti di Ap, Alessandro Cardelli, Pdcs, secondo cui “la volontà di costruire un progetto politico alternativo alla Dc era da molti mesi nella testa vertici di Alleanza popolare”. Un altro segretario di Stato, Iro Belluzzi, si rammarica per il fatto che la crisi di governo impedisca la realizzazione della riforma del mercato del lavoro: “Quanti progetti- si chiede- non vedranno la luce nonostante l’impegno profuso finora? Saranno scritti sulla carta ma non verranno realizzati”. Quindi Matteo Fiorini, Ap, prende le difese del suo partito: “Si è voluto far passare il gesto di Ap come un capriccio o una vendetta- manda a dire- questa è la strategia del fango”. Mentre Valeria Ciavatta, Ap, spiega come “la litigiosità abbia toccato limiti paradossali nell’ultima seduta del Consiglio”, per questo il suo movimento ha ritenuto “necessario accelerare il chiarimento per aprire una nuova fase”.
Dall’opposizione proseguono le stroncature sull’attuale governo: Matteo Zeppa, Rete, rimarca come “in questi ultimi 4 anni l’anima conservatrice e quella riformista di Bene comune non abbiano fatto nulla- osserva- Fitch parla chiaro, il sistema economico non va”. Mentre Augusto Casali, Ps, si dice sicuro che questo sia stato “uno dei peggiori governi degli ultimi anni”. Infine, Luca Santolini, C10, guarda avanti: “Cittadinanza attiva è stata l’unica alleanza rimasta in piedi. Siamo convinti della necessità di ripartire da lì, non dalle grandi coalizioni”. Il dibattito al comma 11 proseguirà nella seduta pomeridiana.
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Interventi
Comma 11. Presa d’atto delle dimissioni del Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, con delega all’Agricoltura, alle Telecomunicazioni, alla Cooperazione Economica Internazionale, alla Protezione Civile e ai Rapporti con l’A.A.S.L.P. e sua sostituzione.
Vladimiro Selva, Psd
Matteo Fiorini, Ap
Francesco Mussoni, segretario di Stato alla Sanità
Gian Franco Terenzi, Pdcs
Luca Santolini, C10Alessandro Cardelli, Pdcs
Augusto Casali, Ps
Remo Giancecchi, Pdcs
Valeria Ciavatta, Ap
Milena Gasperoni, Psd
Teodoro Lonfernini, segretario di Stato per il Turismo
Franco Santi, C10
Gian Matteo Zeppa, Rete
Manuel Ciavatta, Pdcs
Iro Belluzzi, segretario di Stato al Lavoro