San Marino. Consiglio Grande e Generale, 28 aprile, parte seconda. Agenzia Dire

San Marino. Consiglio Grande e Generale, 28 aprile, parte seconda. Agenzia Dire

Resoconto dell’Agenzia Dire sulla seconda parte dei lavori del Consiglio Grande e Generale nella seduta odierna.

La “solidarietà familiare”si rivela il gradino su cui la maggioranza rischia di inciampare: nel corso della seconda parte dei lavori odierni, incentrata sulla votazione degli emendamenti all’articolo 7 del decreto n.19 “Disciplina applicativa delle prestazioni di lavoro occasionale e accessorio”, non mancano infatti prese di distanza tra le forze alleate, fino alla “non approvazione” per pareggio di un emendamento presentato dalla stessa maggioranza.  

Numerosi sono gli emendamenti all’articolo sulla solidarietà familiare, di cui ben 7 della maggioranza stessa, sottoscritti dai rappresentanti di tutti i partiti, ad eccezione dell’emendamento “aggiuntivo di un comma 5 bis”, depositato nel corso della seduta e presentato in Aula da Vladimiro Selva, Psd, da cui si dissocia subito Noi Sammarinesi.

In dettaglio, l’emendamento sottoscritto da consiglieri di Psd, Pdcs e Ap prevede che gli effetti dell’articolo 7 decadano entro un anno. Su questo si apre un dibattito interno alla maggioranza, finché lo stesso capogruppo del Pdcs, Luigi Mazza, si associa alla posizione di Ns e chiede il ritiro dell’emendamento ai colleghi. Il segretario di Stato per il Lavoro Iro Belluzzi raccoglie le diverse posizioni emerse dal confronto tra gli alleati e lancia la sua proposta: in parallelo all’elaborazione della legge di riforma del mercato del lavoro, procederà ad avviare un provvedimento che si occuperà in particolare di normare la solidarietà, il lavoro dei pensionati e quello familiare, entro il 31 gennaio 2016. A fronte di questa rassicurazione, il segretario chiede il ritiro di tutti gli emendamenti proposti dalla maggioranza ad esclusione di quello che lega il lavoro familiare  ‘ad affini in linea diretta di primo grado’. Così Vladimiro Selva, Psd, interviene per annunciare il ritiro dell’emendamento della discordia, (quello aggiuntivo del comma 5 bis), mentre Gian Franco Terenzi, Pdcs, annuncia il ritiro di tutti gli altri emendamenti ad eccezione di due, quello che limita la solidarietà familiare a parenti in linea retta e ad ‘affini in linea retta di primo grado’ e quello che aggiunge il comma 5 per dare una definizione di solidarietà familiare.

Al momento del voto degli emendamenti, sono respinti tutti quelli presentati da Cittadinanza attiva e Rete, inclusi quelli totalmente soppressivi dell’articolo, che ottengono 23 voti a favore, 26 contrari e un astenuto. Mentre solo uno dei due emendamenti della maggioranza messi ai voti viene approvato con 25 sì e 24 no, ovvero quello aggiuntivo del comma 5. Non viene infatti approvato, con risultato in pareggio, 24 voti a favore e altrettanti contrari, l’emendamento sugli ‘affini in linea retta di primo grado’.

Concluso l’esame degli emendamenti all’articolo 7, viene interrotta la seduta: domani mattina i lavori consiliari riprenderanno dall’esame dell’articolo 8 “Limiti”.

Interventi

Comma 15. Ratifica decreti delegati e decreto-legge

Decreto delegato n.19 “Disciplina applicativa delle prestazioni di lavoro occasionale e accessorio”

Dibattito all’articolo 7 “Solidarietà familiare”

Andrea Zafferani,C10

Roberto Ciavatta, Rete

Marino Riccardi, Psd

Vladimiro Selva, Psd

Massimo Cenci, Ns

Paride Andreoli, Ps

Luigi Mazza, Pdcs

Tony Margiotta, Su

Guerrino Zanotti, Psd

Andrea Zafferani, C10

Maria Luisa Berti, Ns

Gian Franco Terenzi, Pdcs

Ivan Foschi, Su

Roberto Ciavatta, Rete

Gian Matteo Zeppa, Rete

Iro Belluzzi, segretario di Stato per il Lavoro

Gian Franco Terenzi, Pdcs

Leggi il report Agenzia Dire

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