Antonio Fabbri di L’informazione di San Marino: Le prime
avvisaglie della
fondazione
nei libretti
Le prime movimentazioni
riconducibili alla Fondazione
sono state descritte su queste
pagine il 10 dicembre dello
scorso anno quando venne
ricostruita una movimentazione
da 1,2 milioni.
In quell’occasione era stata
descritta una movimentazione
legata al conto Mazzini
effettuata da Pietro Silva.
In particolare quel rapporto
giudiziario indicava in una
Fondazione l’origine della
provvista che alimenta il
gruppo di libretti che scaturiscono
dal libretto “Brasile”.
La fondazione amministrata
da Pietro Silva, proprio quella
riconducibile a Podeschi.
Questo rapporto era stato
predisposto all’inizio con il
versamento di un centesimo
effettuato a firma di Gilberto
Canuti, uno degli indagati per
riciclaggio assieme a Giuseppe
Roberti anche nel nuovo
filone di indagine.
Questo versamento minimale
avviene il 24 giugno
del 2005. Lo stesso giorno,
tuttavia, arriva un versamento
sul libretto “Brasile” molto
più cospicuo, pari a 1.205.000
euro. Questo ingente versamento
è disposto a firma di
Silva che preleva l’importo
sul conto della Fondazione.
Dove vanno a finire questi
soldi? Come in altre occasioni
già trattate, i denari vengono
destinati su diversi libretti
aperti con l’anagrafica di
Giuseppe Mazzini.
Adesso, con gli sviluppi di
quella che ormai è diventata
la tangentopoli sammarinese,
emerge che i denari riciclati
attraverso la fondazione,
secondo gli inquirenti, sono
molti di più.