San Marino, Conto Mazzini, Roberti: disposto a parlare … alle sue condizioni

San Marino, Conto Mazzini, Roberti: disposto a parlare … alle sue condizioni

Tante volte il prof. Giuseppe Roberti   ha annunciato l’intenzione di vuotare il sacco in merito alla indagine Conto
Mazzini
, incentrata sulla galassia Banca Commerciale Sammarinese, crocevia della corruzione sammarinese ed italiana.  Una vicenda in cui avrebbe svolto un ruolo tutt’altro che secondario.   

La Voce di Romagna San Marino: Conto Mazzini. L’ex consigliere Bcs scrive al Commissario della Legge chiedendo di essere ascoltato anche sul Titano, ma chiede garanzie / Riappare Roberti, mentre la Dc sarà parte civile / L’attesissimo processo avrà inizio lunedì prossimo 19 ottobre. 27 alla sbarra


All’improvviso torna alla ribalta Giuseppe Roberti, ex consigliere di Bcs, rinviato a giudizio, originario di Montefiore Conca.
Roberti, implicato nella vicenda del Conto Mazzini, ha scritto di suo pugno al Commissario della Legge in funzione di Giudice del dibattimento riepilogando i suoi rapporti con San Marino, iniziati nel 1986, passando attraverso la vicenda La Pietra, riesaminando il ruolo di Gabriele Gatti e del dossier da lui commissionato nei suoi confronti semplicemente per chiedere di essere ascoltato dai giudici del tribunale sammarinese. Cosa che finora ha evitato, optando per il tribunale di Rimini, perché se superasse il confine rischierebbe l’arresto.
In un documento di sette cartelle, di cui siamo entrati in possesso, Roberti dichiara “solennemente e senza riserve di dire tutta la verità e senz’altro la verità. Vorrei però che la Giustizia sammarinese – spiega – desse prova del rispetto dei diritti di un cittadino imputato, mettendomi nella condizione di esercitare a pieno diritto tutte le facoltà riconosciute dall’ordinamento interno e dall’ordinamento internazionale.

Ho paura di essere giudicato da un Tribunale  che ai diversi livelli istruttori ha dato prova di non offrire le dovute garanzie di equità ed imparzialità proprio perché le persone chiamate ad indagare erano prive della necessaria serenità e terzietà“.

 Intanto il partito democratico cristiano ha fatto sapere di volersi costituirsi parte civile nel maxi processo “Conto Mazzini”, al via il 19 ottobre. Il segretario Marco Gatti conferma così quanto aveva già ipotizzato alla luce dell’inchiesta che porterà a giudizio 21 imputati più 6 persone giuridiche e che ha riunito 9 fascicoli di indagine. Tra loro, ricordiamo, anche l’ex Segretario alla sanità Claudio Podeschi, per anni esponente di primo piano della Dc sammarinese. (articolo pubblicato al completo il giorno 15 ottobre)

Leggi un articolo  sull’attacco dello stesso prof. Giuseppe Roberti al Commissario della Legge dr. Alberto Buriani ed all’ex Segretario di Stato, Gabriele Gatti, pubblicato da Giacomo Amadori su Libero.

 

 

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