San Marino. La questione dei giochi, intervento Upr

San Marino. La questione dei giochi, intervento Upr

Il gioco d’azzardo a San Marino, regolamentato nuovamente da  uno specifico recente decreto, è oggetto di un intervento di Unione per la Repubblica anche in riferimento ad una interpellanza in materia presentata nell’aprile scorso.   

Il Decreto, emesso dal Governo qualche settimana fa, richiede però un’analisi politica sotto due diversi aspetti; aspetti che non possono essere sottaciuti nonostante il periodo feriale.  Il primo, il più scontato: Il Segretario alle Finanze lo ha definito necessario per ridare competitività al settore. Non a caso si è dichiarato soddisfatto del decreto 126 – che tra le altre cose apre al poker e al black jack, anche fuori dall’ambito dei tornei – il direttore della Giochi del Titano, secondo il quale serviva una risposta urgente all’offerta che si trova in Italia, dove sono attivi anche 200 Casinò on-line ed è possibile giocare sui telefonini. Il secondo, ovvero la grande novità: tra le fila della maggioranza assistiamo – con l’emanazione del Decreto – quindi ad una vera e propria conversione tra chi, in questi anni, ha visto nei giochi della sorte un settore da disincentivare. Abbandonando le storiche posizioni di denuncia e di contrasto rispetto a questo settore. Sarebbe gustoso riprendere l’ampia letteratura – disponibile peraltro via web – fatta di interpellanze, esposti e dichiarazioni “tranchant” sulle sorti di questo settore e magari compararla con gli atti poi messi in campo successivamente. Il dibattito di settembre, in sede di ratifica, si profila già come un confronto molto curioso.

Leggi il comunicato stampa Upr

 

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