San Marino. Legge editoria, Rete: ‘Bene Comune allergico alla libertà d’informazione’

San Marino. Legge editoria, Rete: ‘Bene Comune allergico alla libertà d’informazione’

Dura presa di posizione del movimento Rete contro il governo per la recente approvazione,in commissione esteri, della legge su editoria e giornalismo. ‘In questo modo è la politica a sentenziare riguardo all’approvazione dello stesso codice deontologico, nonché riguardo all’applicazione delle sanzioni e riguardo alle verifiche sui requisiti per poter accedere all’esame abilitativo’ – sottolinea il movimento in una nota odierna.

Appena qualche mese fa abbiamo denunciato in Aula e sulla stampa il rischio che la libertà di informazione venisse schiacciata dalla lunga mano della politica. E così è stato. Il progetto di legge sull’editoria, dopo essere stato portato in prima lettura in Consiglio nel mese di marzo, è rimasto fermo per cinque mesi prima di essere discusso in Commissione. Un lungo periodo in cui si è semplicemente procrastinato. Eppure in molti, inclusa l’USGI (Unione Sammarinese Giornalisti e fotoreporter), hanno richiesto confronti e modifiche al progetto di legge. Ma il governo, nelle vesti del Segretario di Stato per il Lavoro con delega all’Informazione Iro Belluzzi (PSD) ha preferito arrivare in Commissione senza apportare alcuna modifica e, anzi, confermando la propria volontà di legittimare l’ingerenza della politica anche nell’attività giornalistica. (…)

Leggi il comunicato Rete

 

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