Ancora si discute a San Marino della legge sulla editoria che in effetti, col pretesto di regolare il lavoro nel settore, sostituisce il bavaglio di Ivan Foschi con il cappio di Iro Belluzzi.
L’impianto della legge è nettamente komunista e si suppone che si intendesse farlo entrare in vigore unitamente al progetto plutocratico emerso dai vertici del settore bancario.
Da La Tribuna di ieri si è appreso che non di impianto komunista deve parlarsi, ma fascista. La nuova valutazione è autorevole. Viene da un super addetto ai lavori, il dr. Carlo Romeo, direttore generale di San Marino Rtv, già, giorni fa, coautore di un siparietto in materia proprio con il Direttore di Tribuna.