Antonella Zaghini di La Voce di Romagna San Marino: Credito sammarinese.“I dati con i
due conti
correnti erano
in possesso
del Tribunale
sammarinese
da almeno tre
mesi,
segnalati da
noi all’Aif” / Lucio Amati: adesso parlo io / L’ex Presidente sui
conti accesi da Barbieri, il ruolo
dell’ex direttore Vendemini e “il
gioco di potere che
si è concluso con la
chiusura della mia
banca, unico caso”
E’ stato in silenzio
per un anno. Ora
Lucio Amati inizia
a raccontare la
sua storia e quella
del Credito Sammarinese.
“Ieri (mercoledì per chi legge,
ndr) ho ricevuto diverse telefonate
di amici che tra il serio e il faceto mi
chiedevano se la banca sammarinese,
dove erano finiti i sei milioni di euro
dei soldi dei cinesi su cui indaga la
magistratura italiana fosse stata la
mia. A questo punto sento il bisogno
di spendere alcune parole, perché il
silenzio che ho mantenuto fino ad oggi
non paga e potrebbe essere scambiato
per un’ammissione di colpevolezza
o quanto meno di responsabilità”.
Se la sua banca, il Credito Sammarinese,
è stata posta in liquidazione
coatta diverso tempo fa, come facevano
a transitare da un istituto chiuso?
“Ho letto su alcuni organi di informazione
che i soldi sarebbero transitati
da un istituto di credito non operativo
e da lì penso che sia nato l’equivoco.
La mia banca, al pari di altre,
pur contattata da vari emissari cinesi
si è sempre rifiutata di fare un’operatività
di quel tipo, dove si raffigura palesemente
il reato di riciclaggio”.(…)
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