Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Viene contestata all’imprenditore di Forlì una “condotta fiscalmente pericolosa continuata nel tempo” / Gdf scova il tesoro di Isoldi / Sequestri per quasi 200 milioni / L’attività dell’immobiliarista forlivese ricostruita grazie alle rogatorie e alla collaborazione con l’autorità giudiziaria di San Marino. Emerso il trasferimento disinvolto di titoli e contanti grazie alla copertura di un reticolo di posizioni bancarie e fiduciarie sul Titano
(…) Secondo la ricostruzione degli uomini delle fiamme gialle di Forlì – guidati dal Colonnello Alessandro Mazziotti, comandate provinciale, e dal Tenente Colonnello Guiseppe Romanelli comandante del nucleo di polizia tributaria del capoluogo romagnolo – Isoldi in maniera disinvolta trasferiva titoli e contanti per circa un milione di euro attraverso fittizie movimentazioni tra le sue società e ignare persone da e per San Marino, grazie anche a tolleranti istituti di credito italiani. La procura di Forlì, nel prosieguo delle attività di indagine, ha inviato richiesta di assistenza giudiziaria al tribunale sammarinese. Rogatoria che ha consentito di acquisire tutta la documentazione d’indagine. Dall’esame delle carte è emerso che Pierino Isoldi, mediante un reticolo di posizioni bancarie e fiduciarie accese presso istituti di credito della Repubblica di San Marino, aveva trasferito, nel tempo, ingenti capitali, molti più di quelli inizialmente rinvenuti.
“Di qui iniziava l’indagine patrimoniale della Guardia di finanza locale e nazionale – spiegano le fiamme gialle – che caratterizzava la figura del citato immobiliarista, il quale, nel corso degli anni, attraverso decine di società, ha creato un impero economico, anche attraverso l’impiego di somme di denaro derivanti dall’evasione fiscale, che ha, in parte, schermato attraverso il ricorso a società fiduciarie, italiane e sammarinesi”. (…)
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