San Marino. Operazione ‘Virgin’: i capi nascosti dallo schermo fiduciario. L’Informazione di San Marino

San Marino. Operazione ‘Virgin’: i capi nascosti dallo schermo fiduciario. L’Informazione di San Marino

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Operazione virgin / Lo schermo fiduciario nasconde i capi

L’operazione. Riassumendo l’operazione di cui si è parlato in questi giorni riguarda merce in apparenza esportata al di fuori del territorio nazionale italiano, tramite vendite estero su estero, che veniva di fatto distribuita in Italia, scortata da documenti di trasporto contraffatti, inoltre, grazie all’omesso pagamento delle imposte e dei compensi dovuti alla SIAE, sia le aziende campane in odore di camorra che quelle operanti nella grande distribuzione, riuscivano ad ottenere la merce a prezzi talmente bassi da sbaragliare letteralmente la concorrenza del settore. Il profitto dei reati, conseguito dall’associazione è stato quantificato in euro 252.340.629, di cui 156.013.094,70 euro, per la mancata corresponsione del compenso per copia privata; e 96.327.534,30 euro di IVA ed IRES evasi.

L’interposizione fiduciaria. Sono i due principali indagati, i pratesi padre e figlio Luciano e Francesco Meoni, a sottolineare come le società sammarinesi fossero a loro riconducibili. Svelano, come emerge dalle intercettazioni, anche l’importanza dell’interposizione fiduciaria e, allo stesso tempo, i loro interlocutori tradiscono come fosse ai soggetti indagati ben noto che si trattasse di operazioni illecite.

L’intercettazione
In una intercettazione
Francesco Meoni spiega
alla persona chiamata che
loro (Luciano e Francesco
Meoni) hanno “tre
società” sotto fiduciarie,
che si chiamano Quantum,
Nexus e Security.
A questo punto la persona
chiamata interrompe
Francesco Meoni e con
tono preoccupato gli da
quale telefono lo stia contattando:
con precisione
la persona chiamata chiede
a Meoni se stanno parlando
in una moodalità
sicura.
Preoccupazione che testimonia
come, tra prestanome
e società i cui reali
proprietari sono schermati
da fiduciarie, si concretizzi,
oltre al giro reale o
fittizio della merce, anche
la movimentazione di
denaro attuata attraverso
assegni e spalloni per poi
finire in Inghilterra.
Un asse, quello sammarinese-
inglese, che tra
l’altro torna in più di una
inchiesta.

(L’articolo di Antonio Fabbri è stato pubblicato per intero il giorno 15)

 

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