A San Marino a metà anni Novanta è stata varata una legge che ha prodotto effetti delinquenziali. Legge che alla luce di quanto scritto dai magistrati dell’indagine Conto Mazzini, va definita essa stessa delinquenziale (Paese di furbi -vietato agli onesti- e …. di fessi).
Marino Cecchetti su L’Informazione di San Marino di giovedì scorso: Fine gennaio 1996, tardo pomeriggio. Stavamo facendo gli scrutini. I professori c’erano tutti all’infuori di un consigliere impegnato a Palazzo, che, appena finito il suo intervento a favore di una legge, ci raggiunse. Come si presentò sulla porta non mi trattenni : ‘Vi rendete conto di quel che avete combinato?’
La legge era quella che ha depenalizzato reati fiscali e societari come falso in bilancio, evasione fiscale verso altri Paesi e altre sciocchezzuole del genere.
Seguì, l’anno dopo, il blocco della Finanza italiana e poi presero il via gli esami Ocse, Moneyval, Greco. Mentre “100/150 mascalzoni” si sono messi a movimentare imperterriti fino a “800/1100 milioni di euro” da soli o in alleanza con delinquenti di mezzo mondo, in giro per il mondo con passaporti biancoazzurri.
Prima c’era già stato solo il Parcheggione. Poi seguirono i Giochi, ancora protagonista ‘l’uomo bastone del pollaio’, fra Singapore e Vienna.
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