Roberto Galullo su IlSole24Ore, blog Guardie o ladri, considera (come già il senatore 5 Stelle Mario Michele Giarrusso) la Repubblica di San Marino il buco nero della legalità italiana in un articolo in cui tratta dell’operazione della Gdf coordinata dalla Dda di Napoli (coordinati dal procuratore aggiunto di Napoli Giuseppe Borrelli e dal sostituto Giovanni Conzo) che il 28 marzo ha fatto rumore perché risultano indagati, tra gli altri, il commercialista romano Umberto Flesca Previti, nipote dell’ex ministro Cesare Previti e Leonardo Covarelli, ex presidente del Pisa calcio e del Perugia calcio.
(…) Quel che a me interessa evidenziare è un punto che, chi mi segue da anni lo sa, è una spina nel fianco del nostro Paese (già dilaniato per proprio conto da corruzione dilagante e voracità delle mafie). Il punto è la presenza, pressoché stabile quando si tratta di presunte operazioni di riciclaggio o di presunte manovre tese a dissimulare la provenienza delittuosa di profitti, di San Marino.
Le indagini si sono infatti concentrate soprattutto su operazioni effettuate in Austria e a San Marino e Dino De Megni e Leonardo Covarelli sono invece coinvolti nell’indagine per aver preso parte ad altre operazioni immobiliari, sempre reimpiegando proventi dello stesso fallimento in altre città italiane come Pisa, Bologna e Perugia.(…)
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