Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Riciclaggio condanna dimezzata in appello /
Confermati gli addebiti ma pena ridimensionata si procederà comunque alla confisca dei quasi 500mila euro ritenuti provento del reato
di bancarotta
L’accusa per la quale è arrivata davanti al giudice è quella di avere riciclato i soldi della bancarotta dell’ex compagno. Per questo la condanna in primo grado era stata a 5 anni di prigionia e 30mila euro di multa a giorni. Condanna anche alla confisca dei 494mila euro trovati sul suo conto bancario presso un istituto sammarinese. La tesi dell’accusa era che la bancarotta commessa dal compagno, un imprenditore di Parma, aveva visto accantonare sul conto della donna a San Marino un discreto capitale. Gli inquirenti alla ricerca dei soldi sottratti ai beni di una società, parlavano complessivamente di un milione di euro. Contro la sentenza di primo grado, emessa dal giudice Alberto Buriani nel 2011, la donna, 48enne di Parma, tramite il suo avvocato Simone Menghini, aveva fatto appello. Contestate, come in primo grado, le tesi dell’accusa sostenendo che non si trattava di denari provenienti dalla bancarotta. (…)
Ieri, la lettura in Aula della sentenza di secondo grado per Manuela Goni, la cui pena è scesa dai 5 a 2 anni e mezzo di reclusione e la multa da 30mila euro le è stata “abbonata”. (Corriere Romagna San Marino)
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