Ancora nessuna presa di posizione da parte del Governo della Repubblica di San Marino circa le voci di una operazione ‘cirillica’ sull’aeroporto di Miramare (‘ formigoneide ‘: traffico merci e prodotti finanziari). L’articolo di oggi di IlSole24Ore parla di altro. O forse no.
Angelo Mincuzzi e Giuseppe Oddo di IlSole24Ore: Una misteriosa cordata estera per l’aeroporto di Rimini-San Marino
Suscita appetiti l’aeroporto di Rimini-San Marino, la cui concessione trentennale è stata rimessa in gara dall’Enac e dalla curatela fallimentare di Aeradria, la società di gestione dello scalo adriatico controllata da enti pubblici e istituzioni locali, dichiarata insolvente in aprile ed ora sotto inchiesta per bancarotta fraudolenta.
La cordata più singolare, tra le quattro che hanno presentato un’offerta e che aspettano di sapere se hanno i requisiti per l’ammissione, è quella guidata da un raggruppamento temporaneo di imprese formato da due entità consortili: il Consorzio Abn di Perugia, la cooperativa sociale presieduta da Roberto Leonardi, che opera nell’installazione di motori, generatori e trasformatori elettrici nel catering e nella pulizia del verde, ed il Consorzio per l’aeroporto di Rimini-San Marino, il cui presidente è l’ottantaquattrenne ex avvocato ticinese Pier Francesco Campana, una vecchia conoscenza della giustizia italiana ed elvetica, il cui nome è comparso varie volte negli ultimi decenni in inchieste per riciclaggio e per altri reati.
Motivo vero di tanto interesse? (…) … risiede nel protocollo italo-sammarinese che assegna alla Repubblica del Titano una sorta di zona franca all’interno dell’aeroporto, per la logistica e lo sbarco di merci.
Con l’atto sottoscritto il 16 settembre 2013, San Marino ha infatti ricevuto dall’Italia, in concessione per quarant’anni, due vaste aree demaniali dello scalo riminese, da realizzare a proprie spese, dove potranno atterrare voli privati, voli charter e aerei merce. San Marino potrà creare un proprio registro aeronautico e far battere bandiera bianco-azzurra a flotte private che potranno trovare nell’aeroporto servizi di manutenzione a prezzi molto competitivi. Le merci provenienti dall’estero che faranno scalo nell’Aeroporto Rimini-San Marino potranno proseguire il loro viaggio verso la destinazione finale senza passare per la dogana.
A queste condizioni, riferisce una fonte addentro all’operazione, la gestione aeroportuale sarebbe un affare assicurato. Ciò spiega perché una delle cordate in gara sia riconducibile all’armatore russo Roman Trotsenko.(…)