Corriere Romagna: Da Napoli arriva l’annullamento da parte del Riesame dell’altra ordinanza / Il giudice a Bologna scarcera / Il sammarinese Zavoli torna in libertà
SAN MARINO. Roberto Zavoli torna libero: è stata disposta la sua scarcerazione a Bologna, nell’ambito dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia, per il venir meno delle esigenze cautelari, come era già avvenuto in Campania. Da Napoli, intanto, dove i magistrati avevano già disposto la revoca della misura arriva anche un’altra notizia a rallegrare la Pasqua del cinquantenne sammarinese, difeso dall’avvocato Stefano Caroli: il Tribunale del Riesame ha infatti annullato l’ordinanza di custodia nei suoi confronti.
Zavoli figura sempre, a questo punto, tra i cento indagati della seconda parte dell’inchiesta “Vulcano”, ma di certo sono state apprezzate sia la scelta di costituirsi sia le spiegazioni fornite dopo l’arresto.
L’uomo è accusato di associazione per delinquere finalizzata a estorsione e usura, come intestatario della società di recupero crediti di uno degli indagati eccellenti, Francesco Vallefuoco, e per gli investigatori sarebbe stato coinvolto negli episodi di estorsione diretti dallo stesso Vallefuoco nei confronti di alcuni imprenditori locali. Già legato a Vallefuoco dalla prima inchiesta sulle estorsioni del clan in Romagna, “Vulcano 1”, Zavoli fin dall’inizio ha sempre negato ogni addebito, pur confermando di aver avuto rapporti di lavoro con il personaggio finito nel mirino della Dda e
del gruppo che a questi faceva riferimento.
Vedi anche l’articolo di Il Resto del Carlino San Marino
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