San Marino. Salto in alto, la stagione secondo Eugenio Rossi: ‘Obbiettivi non raggiunti, Olimpiade una delusione’

San Marino. Salto in alto, la stagione secondo Eugenio Rossi: ‘Obbiettivi non raggiunti, Olimpiade una delusione’

SAN MARINO. Agosto va in archivio ed è già tempo di bilanci per Eugenio Rossi. Il saltatore sammarinese quest’anno ha conquistato una brillante medaglia d’argento ai Campionati Italiani Assoluti, ha sfiorato la finale agli Europei mentre si è espresso al di sotto delle aspettative alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Rientrato a San Marino, è già al lavoro assieme al mental coach Max Vandi ed al tecnico federale Giulio Ciotti.    


Un bel salto di Eugenio Rossi

Giulio Ciotti: ‘Stagione in chiaro scuro’

Giulio Ciotti: “La stagione, è appena passata l’Olimpiade, non si può dire conclusa. Eugenio ancora dovrà gareggiare ai Campionati di Società – Finali Nazionali. E’ stata una stagione in chiaro scuro: non è sempre riuscito ad emergere. Se agli Europei di Amsterdam, secondo me, ha fatto una buona gara, alle Olimpiadi sicuramente no! Questa è la base sulla quale lavorare nel prossimo futuro. Abbiamo da poco iniziato un percorso con il mental coach Max Vandi che ci auguriamo lo possa portare a fare quel salto di qualità per far sì che lui possa esprimere le sue capacità. Ma ci vorrà del tempo. A livello tecnico abbiamo raggiunto dei livelli accettabili molto a ridosso delle Olimpiadi e questo ha fatto sì che Eugenio fosse instabile, però era necessario che cambiasse perché era a rischio seriamente la sua salute, in particolare il suo ginocchio”.

 


Eugenio Rossi impegnato in outdoor

Eugenio Rossi: ‘Una stagione strana. Rio una delusione’

Eugenio Rossi: “È stata una stagione strana, con una buona media prestazionale: ho saltato tre volte vicino al mio record e anche altri salti a misure più basse erano comunque intorno ai 2.25 e più. Purtroppo non sono riuscito a raggiungere il picco prestativo che pensavo di avere. Sicuramente è mancato qualcosa oppure ho sbagliato qualcosa. Rimane l’amaro in bocca perché non ho raggiunto gli obbiettivi che mi ero prefissato ad inizio stagione. Ora devo cercare di capire alcune cose per il futuro, assieme al coach Giulio Ciotti e il mental coach Vandi. Per quanto riguarda le Olimpiadi c’è poco da dire: è stata una delusione”.

 


Eugenio rossi alle olimpiadi di rio: superata solo l'asticella a 2.17 mt. poi tre nulli a 2.22 mt

Il salto di Rio a 2.17 mt

Ufficio Stampa FSAL

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