Il 29 luglio prossimo a Teramo la banca Tercas, ‘gemellatasi’ a suo tempo con la San Marino Intenational Bank ex Banca del Titano (advisor
legale studio legale Bussoletti Nuzzo Mularoni, studio di Antonio
Nuzzo), uscirà dal commissariamento per passare interamente sotto la gestione della Banca Popolare di Bari.
A quanto si legge oggi su Il Corriere della Sera, a rappresentare in qualche modo Teramo nel nuovo assetto di Tercas potrebbe essere proprio ancora l’attuale Presidente della Fondazione della Banca Tercas, Mario Nuzzo.
Pochi giorni fa, in una conferenza stampa, Mario Nuzzo, 72 anni, avvocato, professore di diritto civile alla Luiss e presidente della Fondazione Tercas, ha annunciato la disponibilità dell’ente a rientrare con una quota nella banca, nella misura che Bankitalia autorizzerà, partecipando all’aumento di capitale. C’è un particolare, tuttavia, che potrebbe sfuggire. Nuzzo non è il nuovo presidente di una fondazione che si è rinnovata dopo l’incubo del crac della banca. E’ il presidente da sempre, cioè da quando la fondazione è nata 22 anni fa. Fino all’arrivo dei commissari ha nominato i vertici di Banca Tercas, a partire dal presidente Lino Nisii che è rimasto decenni sulla sua poltrona. Il dissesto, il commissariamento, l’azzeramento del valore delle azioni, il salvagente lanciato dal Fondo di garanzia dei depositi non sono bastati. Nuzzo è sempre lì e vorrebbe rientrare, se la Popolare Bari glielo permetterà. Teramo nel frattempo ha perso la sua banca e 602 milioni.
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Curiosità.
Finora di collegamenti fra San Marino e Puglia (lasciamo stare quelli della malavita) si conosceva quello del conte Enrico Maria Pasquini, con o senza tappa a Teramo.
Da qualche giorno, dopo un lungo dibattito all’interno di San Marino, mutatis mutandis, c’è anche quello del prof. Corrado Petroccelli, già Magnifico Rettore dell’Università di Bari ed ora Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di San Marino.