La tragedia del terremoto in centro Italia, suscita sentimenti di dolore e solidarietà, ma sollecitano anche la Commissione Sammarinese per i diritti delle persone con disabilità (Commissione CSD ONU) e la Commissione Pari Opportunità a richiamare l’attenzione sul problema di queste persone nelle situazioni di rischio ed emergenze umanitarie. Le due Commissioni incalzano la
volontà politica alla realizzazione di una curata banca dati perchè sia
realmente decifrabile la collocazione delle persone svantaggiate e lo
sviluppo di politiche e servizi mirati alla tutela delle fasce deboli in
caso di calamità. Lo stesso CEMEC- scrivono- può assicurare una collaborazione importante nell’eventuale verificarsi di queste situazioni.
La Convenzione ONU e la Legge quadro 2015 n. 28 delegano la Commissione CSD ONU (art. 11) a vigilare affinchè lo Stato prenda “tutte le misure necessarie per assicurare la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio, includendo le crisi umanitarie e le catastrofi naturali”. Appena iniziata la propria attività la Commissione ha chiesto con lettera datata 30/11/15 un incontro con il Responsabile della Protezione Civile che in un incontro avvenuto il 10 marzo 2016 ha espresso le difficoltà incontrate per istituire un servizio adeguato in caso di calamità, sempre per mancanza di una “banca dati” necessaria per fare la mappatura di tutti i casi distribuiti sul territorio e per tutti i casi di interventi mirati e prioritari e per assenza di “linee guida apposite per la Protezione Civile e il Servizio Antincendio” che devono essere elaborate dal Segretario di Stato competente a norma del citato art. 11. La Commissione ha scritto in data 14 marzo al Coordinamento per la Protezione Civile perché venga dotato il relativo servizio degli strumenti normativi, organizzativi e informatici necessari affinchè il Paese sia pronto in tutte le eventualità per proteggere i propri cittadini e particolarmente coloro che hanno bisogno di maggiore tutela. [c.s.]