San Marino. Una vergogna mondiale: sedute del C G e G senza verbali

San Marino. Una vergogna mondiale: sedute del  C G e G senza verbali

Si susseguono a San Marino le sedute fiume del Consiglio Grande e Generale, il parlamento. Però chi lavora  non può accedere agli atti, sapere esattamente che cosa è stato detto dai vari consiglieri sui singoli argomenti.

Un parlamento antico, quello di San Marino.

Se ne conservano gli atti dalla metà del Cinquecento fino al 1986.

Come è stato  fatto presente in tanti
articoli
, istanze
d’arengo
ed  appelli vari,  la Repubblica di San Marino,
un  luogo  simbolo  della democrazia occidentale per dirla alla
Prodi
, conserva i verbali del  Consiglio Grande e Generale dalla prima
metà del Cinquecento  appunto fino al 1986

Oltre non si va perché con una legge eccezionale, nel 1986,  si è pensato di affidare il tutto alla sola registrazione sonora.  Però i cittadini non vi possono accedere. Il sonoro non viene digitalizzato.

Si aspetta che qualche organismo internazionale apra una procedura di infrazione contro la Repubblica di San Marino  per violazione dei diritti  democratici elementari?

Dal 1985 ad oggi non si è avuto  un solo consigliere che abbia  reclamato  il diritto di partecipare a un organismo che, in fatto di democrazia,  rispetti principi osservati anche  dalle assemblee di condominio.


 

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