I contributi dei magistrati, sammarinesi (Rita Vannucci) o non sammarinesi (Paolo Giovagnoli), al libro Mafie
a San Marino, rendono manifesta la scarsità dei controlli messi in atto nella Repubblica di San Marino sul suo sistema finanziario che era arrivato a contare – l’ultimo nel 2009 – 72 ‘soggetti autorizzati’: dodici banche e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie
d’assicurazioni.
In effetti lo aveva già detto, a modo suo, Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze prima di Pasquale
Valentini, con buona pace dei vertici – di allora – di Banca Centrale della Repubblica di San Marino: fanno più controlli gli enologi del consorzio vini che non la vigilanza di BCSM.