08/11/2002 Contratto Industria e ISS. I guai dell’ultimo rinnovo

08/11/2002 Contratto Industria  e ISS. I guai dell’ultimo rinnovo

Contratto Industria  e ISS

 I guai dell’ultimo
rinnovo

 

San
Marino Oggi 08/11/2002 (Proteste,
ISS e nuovi contratti
)

Il 9 aprile 1998 fu firmato l’ultimo contratto di lavoro
dell’industria. Con una stravaganza. Una parte consistente dell’aumento delle
retribuzioni fu ricavato da una deduzione dei tributi che le aziende sono tenute
a versare all’ISS. Tutti felici e contenti si andò poi alle elezioni che ebbero
luogo a breve distanza.

Le conseguenze sul bilancio dell’ISS ancora perdurano.

La decisione del 1998 dà la misura della distanza della classe
dirigente, politica e sindacale, con cui il Novecento si è chiuso, da quella
che, alla fine degli anni Cinquanta, l’ISS l’ha ideato e impostato.

L’ISS è sorto per rispondere a concreti, primari, atavici
bisogni sociali. È stato impostato sulla base di una rigorosa contabilità. Ed in
anni in cui l’economia sammarinese aveva il suo fondamento ancora
nell’agricoltura e, per giunta, un’agricoltura, povera, arretrata e già in fase
di disfacimento. Nacque per una volontà nettamente di sinistra. Ma nessuno dei
primi governi moderati che, dopo Rovereta, si succedettero, osò intaccarne la
struttura. La struttura dell’ISS, anzi, venne ampliata e rafforzata.

Negli ultimi decenni del Novecento, proprio quando l’erario
pubblico godeva di introiti enormi per effetto dei noti accordi
italo-sammarinesi sull’IVA, la classe dirigente, politica e sindacale, non ha
trovato di meglio che andare a rompere il rigore contabile che dava sostanza
alla nostra socialità. E lo ha fatto  per scopi del tutto strumentali e
contingenti.

Oggi ci si propone di ripensare lo Stato. Va ricordato che lo
Stato ha cominciato ad essere percepito dalla gente come un qualcosa di
positivo, cioè vicino e non ostile, proprio grazie all’ISS. Rimettere in ordine
i conti dell’ISS dovrebbe essere il primo impegno di chi volesse realmente
cercare di far tornare il paese sulla strada normale.

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