L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 11/06/2008 (Acque torbide
non casuali)
.Condivisibile l’elogio a Ivan Foschi,
Segretario di Stato alla Giustizia, arrivato in Consiglio dalla collega di partito Vanessa
Muratori. Per la rogatoria
su Asset
Banca.
Ha detto la Muratori che i giudici
convocati in proposito da Fiorenzo
Stolfi nel suo ufficio, diversamente da quanto è accaduto o sarebbe accaduto
sotto altri governi, si sono ‘ribellati’ e hanno chiesto il rispetto della loro
autonomia. E lo hanno fatto nella sede propria e nella forma la più corretta:
rivolgendosi al loro referente politico, appunto Foschi.
Foschi ha portato il caso in Congresso di
Stato. Ed ha chiesto al Congresso di ribadire senza ombra di equivoci il
rispetto dell’autonomia dei giudici in generale e sul caso specifico in
particolare. Senza sottacere perché era stato costretto a tale passo.
Non solo.
Foschi ha fatto di più.
Quando è arrivata a San Marino la notizia
del sequestro
del danaro destinato alla Cassa di Risparmio, si è
avuto la sensazione di una certa fretta, presso certi ambienti governativi, di
mettere tale episodio nel calderone di Re Nero. Foschi ha reagito precisando più
chiaramente di altri, nella conferenza stampa di domenica mattina, che
l’episodio Cassa di Risparmio e la vicenda Asset Banca hanno in comune
nient’altro che il nome del procuratore che ha emesso i provvedimenti.
Nient’altro. Bloccando così un intorbidimento delle acque, che, per chi
ragionasse alla Andreotti, potrebbe non essere stato del tutto casuale, visto
anche la sottile ‘malizia’ – ragionando ancora alla Andreotti – con cui è stato
confezionato l’articolo su panorama.it, diffusore della notizia.
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