12/08/2005 Giochi San Marino a Rovereta Il Governo tradisce il proprio paese per assecondare interessi privati in contrasto con quelli del paese

12/08/2005 Giochi San Marino a Rovereta  Il Governo tradisce il proprio paese per assecondare  interessi privati  in contrasto con quelli del paese

Giochi San Marino a Rovereta

Il Governo tradisce il proprio paese per assecondare 
interessi privati  in contrasto con quelli del paese

San Marino Oggi 12/08/2005 (Colà dove si pote, ciò che si
vuole
)

La Giochi San Marino si trasferirà a Rovereta, dove già nel 2002
aveva allestito una sede. Non si è mai saputo chi, allora, avesse dato il
benestare. Si sa, però, che recedette. Preso da vergogna? Timoroso di un
sospetto di corruzione? Preoccupato per l’ignominia che gli sarebbe derivata dai
riflessi nei rapporti fra San Marino e Italia? Rovereta è un pezzo di territorio
sammarinese incuneato in quello italiano. La provocatorietà della ubicazione era
troppo evidente per non temere reazioni che avrebbero potuto comportare – non li
abbiamo già sofferti? – anche impedimenti nei movimenti sui confini. Erano da
mettere in conto quei riflessi negativi. E furono messi in conto. La sala giochi
non fu attivata.

Questa volta sì. Questa volta sappiamo anche chi ha dato
l’autorizzazione: il Congresso di Stato. Il paese l’ha saputo a ridosso di
ferragosto. I tempi sono stati scelti per vigliaccheria? Per irrisione delle
forze di opposizione? Come beffa verso la società civile?

Il paese è stato tradito dal suo stesso Governo. Sfrontatamente.
Adesso si sa chi detiene il potere effettivo a San Marino anche se la delibera è
stata emessa, al solito, dal Congresso di Stato (composto dai Segretari Berardi
Fabio, Zafferani Rosa, Mularoni Pier Marino, Felici Claudio, Venturini Gian
Carlo, Andreoli Paride, Rossini Massimo Roberto, Lonfernini Giovanni e
presieduto da S.E. Fausta Simona Morganti e S. E. Cesare Antonio Gasperoni).

Che altro aggiungere? La
signorina con accento tedesco che ha convocato la conferenza stampa a Palazzo
Begni, una sede ufficiale del Governo della Repubblica, per mettere in guardia
chi avrebbe osato opporsi a quegli interessi, non è stata un incidente. Adesso
sappiamo anche chi darà il placet per la scelta dei Capitani Reggenti a venire.
Le persone dovranno essere allineate a quegli interessi, di sei mesi in sei
mesi. Poi verrà deciso, “colà dove si puote / ciò che si vuole”, di
prolungare il mandato reggenziale per rendere più funzionale il
tutto?

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