L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 14/02/2007 ( Indifferenza generale e intelligenza
politica)
A Rimini, in
materia di edilizia, si sta proponendo “di fermarsi e riflettere” di
fronte all’“impazzimento, individuale e collettivo” che si
registra nel settore.
A San Marino?
L’impazzimento continua. Giorno dopo giorno sorge qualche nuovo edificio che
porta più in alto sempre più in alto la misura della demenza della nostra classe
politica. Nella indifferenza generale. Qui nessuno lancia l’allarme. Nessuno
pensa di cominciare ad abbattere gli ecomostri come in Campania o in Puglia.
Essendo a San
Marino in campo edilizio questa la normalità, è considerato pazzo, come nella
Russia zarista, chiunque stupidamente mostra di non starci. E, semplicemente, si
meraviglia – ancora – di quel che avviene nell’area dell’ex Villa Marcucci o ai
Tavolucci (con quella cortina cementizia progettata per celare il Monte) o
nella curva vicino al MacDonald’s o sul bivio Agip per Acquaviva, eccetera.
Tutto, avviene, coi timbri della commissione urbanistica. Ed in inciucio, come
sempre, fra maggioranza e opposizione.
I politici
hanno rilasciato centinaia e centinaia di società immobiliari, da far operare in
tandem con le finanziarie, in modo da fornire qui il cemento per
materializzarsi ai capitali vaganti. Questa non è intelligenza politica?
Si dice che la
questione del frontalierato verrà brillantemente risolta con l’offerta
stracciata di residenze, in linea, appunto, con l’attesa dei protagonisti
dell’edilizia. Quanto alla viabilità, ai servizi, ai costi sociali in genere
perché preoccuparsene dato che i precedenti governi non se ne sono
preoccupati?
|