|
L’INFORMAZIONE DI SAN
MARINO 14/03/2010 (Pini, Calderoli e
Bankitalia)
L’on.le Gianluca
Pini, Segretario della Lega Nord Romagna, continua a sostenere che le difficoltà
fra Italia e San Marino sono frutto di un comportamento sbagliato di Banca
d’Italia. Intervenendo l’altra sera in diretta nella trasmissione Indaco di San
Marino Rtv ha detto: “ci sono delle istruzioni specifiche da parte di
Bankitalia entrate in vigore nel 2005 e poi modificate nel 2007, a seguito del
decreto sull’antiriciclaggio. Poi scoppia il caso Re Nero e Bankitalia disconosce le stesse istruzioni
operative”.
Dunque il ‘cattivo’
verso San Marino non sarebbe il Ministro Tremonti (con Guardia di Finanza ed
Agenzia delle Entrate) come nella stessa trasmissione, il segretario di Stato
Mularoni andava ripetendo. Chi ce l’ha veramente con San Marino, secondo
l’on.le Pini, è il governatore di Bankitalia Mario Draghi.
Alle affermazioni
dell’On.le Pini nessuno dei presenti ha accennato la minima replica.
Tutti i sammarinesi
hanno ben presente l’umiliazione subita dalla Repubblica nelle persone dei
Segretari di Stato Mularoni e Gatti il 28 agosto 2009 a Rimini, imputati e
giudicati all’impronta davanti a una giuria mediatica allestita da Tremonti a
tradimento.
Adesso siamo allo
scherno. Per l’on.le Pini il governatore Draghi è un orco verso San Marino. Per
il suo collega di Partito, Sen. Roberto
Calderoli, nonché Ministro, Draghi per San Marino è la fata buona. Il Ministro
Calderoli ha intimato pubblicamente a Draghi di svolgere fino in fondo i
“suoi doveri istituzionali, tra i quali vi é anche la sorveglianza su quello
che viene evaso a San Marino, Paese che talvolta pare avere dei patronage
particolari”.
|
