15/07/2006 Sergio Zavoli schierato con San Marino

15/07/2006 Sergio Zavoli schierato con San Marino

Sergio Zavoli schierato con San Marino

 

L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 15/07/2006 (Risposte
politiche e atti politici
)

La discesa in campo di Sergio Zavoli, Senatore della Repubblica
Italiana, a favore di San Marino può sembrare un gesto che sa di vecchio, quasi
di patetico, riguardo allo stile. Chi, parlando dei rapporti fra San Marino e
Italia, cita più il titolo esatto della convenzione fra i due Stati ancora
vigente, che sintetizza nel “buon vicinato” l’essenza di tali rapporti
quali storicamente sono sorti e si sono sviluppati?

Ci voleva il buon Sergio Zavoli a ricordare sia ai sammarinesi
che ai viciniori che è opportuno ritornare al tempo della moderazione, perché
solo nella moderazione attraverso la condivisione dei problemi si può far
maturare una soluzione fruttuosa per tutti.

Sergio Zavoli, uomo d’onore, ha accompagnato il dire col fare.
Ha depositato in Senato una proposta di legge mirante a rendere esecutivo
l’accordo contro le doppie imposizioni già messo a punto fra i due Stati. Questa
è la strada. Il resto verrà dopo.

L’accordo contro le doppie imposizioni è stato firmato a Roma dai rappresentanti dei due Stati il 21 marzo 2002.
Ed ha questo titolo: “Convenzione tra la Repubblica di San Marino e la
Repubblica Italiana per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul
reddito e per prevenire le frodi fiscali
”. All’accordo si è arrivati
per evitare le doppie imposizioni in
materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali e per rafforzare
l’ordinato sviluppo delle relazioni economiche tra i due Paesi nel contesto di
una maggiore cooperazione, nonché per assicurare che i vantaggi della
Convenzione per evitare le doppie imposizioni vadano a beneficio esclusivo dei
contribuenti che adempiono i loro obblighi fiscali
”.

L’accordo risolverà molti problemi.
Però, non è stato mai ratificato. Forse a causa delle difficoltà insorte nello
stendere il protocollo aggiuntivo, che, fra l’altro, tratta dei frontalieri.
Forse per certi scandali scoppiati nel frattempo. Forse per la questione dei
giochi: una provocazione pura di San Marino verso l’Italia, in violazione di un
patto specifico in materia.

Ripartire dall’accordo contro le doppie imposizioni – così come
fu sottoscritto nel 2002 – è una proposta saggia che le parti dovrebbero
accogliere, col proponimento di mettersi poi assieme da subito ad affrontare il
resto.

In questi giorni abbiamo sentito dei governanti sammarinesi
rispondere con toni non proprio politici a funzionari delle zone limitrofe. Il
che dispiace. I funzionari, in genere, specie di un certo livello, non si
sbilanciano in affermazioni pubbliche per il gusto di finire sui giornali senza
una copertura o addirittura un ordine. Meglio rispondere, anche quando si tratta
di funzionari, rivolgendosi ai politici e, soprattutto, sempre in termini
politici e con atti politici. Sergio Zavoli insegna.

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