16/09/2002 Istanza d’Arengo sulla intestazione degli immobili

16/09/2002 Istanza d’Arengo sulla intestazione degli immobili

ISTANZA
D’ARENGO NEL PROSSIMO CONSIGLIO

Sulla intestazione degli immobili

San Marino Oggi 16/09/2002 (In Consiglio non solo il buco di
bilancio
)

È all’ordine del giorno del Consiglio l’Istanza d’Arengo per
l’intestazione degli immobili siti in Repubblica esclusivamente in capo a
persone fisiche
: ultima delle sei istanze dell’ultimo comma dell’ultima
seduta del semestre reggenziale.

Del dibattito verrà pubblicata la trascrizione sul sito www.libertas.sm. Già si possono leggere
su detto sito gli interventi sull’istanza analoga presentata nel 1997.
Nell’ordine: Clelio Galassi (Segr. Finanze), Fiorenzo Stolfi (Segr. Industria),
Fernando Bindi, Stefano Macina, Cristoforo Buscarini, Domenico Bernardini,
Valeria Ciavatta, Giuseppe Morganti, Dario Manzaroli, Roberto Bucci, Antonella
Mularoni, Francesca Michelotti, Renzo Ghiotti , Marino Riccardi. Seguono le
dichiarazioni di voto:  Emma Rossi, Gabriele Gatti (Segr. Affari Esteri), Paolo
Giovagnoli.

A giudicare dalle citazioni negli interventi, ebbe un certo peso
nel dibattito del 1997 il preambolo alla istanza in questione: Recenti studi
di storia hanno messo in evidenza come la proprietà nella nostra comunità sia
stata sempre molto frazionata e sempre in mano ai membri stessi della comunità.
L’elenco dei proprietari è sempre pressoché coinciso con l’elenco dei
capifamiglia anche quando all’intorno quasi tutto era in mano alla Chiesa e alla
nobiltà. E nemmeno Chiesa e nobiltà, contrariamente a quanto avveniva
all’intorno, hanno qui goduto di un regime fiscale di privilegio. Non pare
infondata l’ipotesi che tali fatti abbiano fortemente contribuito alla
salvaguardia della libertà esterna e della libertà interna del nostro
paese.

Contro l’accoglimento dell’istanza, nel 1997  si mise in campo
la paura di intaccare il principio dell’anonimato societario, ancora additato
come cardine fondamentale della nostra economia. Oggi l’anonimato societario
serve ai soliti noti per continuare a tenere formalmente ignote al fisco le loro
proprietà: così pagano pochissimo rispetto ai normali cittadini o nulla
(privilegio delle esenzioni). Anche il leasing è stato piegato a mezzo di
occultamento delle proprietà per lo stesso scopo o peggio.  

A distanza di cinque anni il Consiglio torna ad affrontare la
questione dell’intestazione degli immobili (problema maturo, da democrazia
diretta). Nel frattempo la situazione si è deteriorata assai più di quanto
allora si potesse prevedere. Non resta che seguire il dibattito.

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