19/02/2007 Verso la Repubblica del Gioco d’Azzardo,lo dice anche Selva

19/02/2007 Verso la  Repubblica del Gioco d’Azzardo,lo dice anche Selva

Verso la  Repubblica del Gioco d’Azzardo, lo dice anche
Selva

L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 19/02/2007 (Si aggrava l’azzardo)

Al momento del
varo della legge che ha istituito l’Ente di Stato dei Giochi, si è scritto che
San Marino con detta legge, di fatto, diventava la Repubblica del Gioco
d’Azzardo. A compiere l’operazione è stato il nuovo governo formato da Psd, Ap
ed Su. In materia di giochi, dunque, nessuna rottura col passato. Anzi un
aggravamento delle situazione precedente. Sì perché è stata legittimata anche la
Giochi San Marino, senza alcuna ragione per farlo essendo giunta a scadenza la
convenzione in base alla quale detta società era stata costituita. E nonostante
che contro la Giochi San Marino Ap ed Su avessero consumato, negli anni scorsi,
fiumi di inchiostro e diffuso oceani di parole, per additarla come il centro del
sistema corruttivo del mondo politico sammarinese, con consiglieri addirittura a
libro paga.

Il nuovo governo
muovendosi, come quello precedente (Psd e Dc), nella logica perversa
dell’uomo-bastone-del-pollaio, ha scelto addirittura di far crescere
ulteriormente il settore dei giochi in Repubblica, fino a farlo diventare
l’emblema, il nuovo emblema della Repubblica.

E non è,
purtroppo, una esagerazione. L’Avv. Alvaro Selva – che di giochi se ne intende –
lamentando che il casinò non si farà più, ha detto: “Sorgeranno al suo
posto
tante piccole attività per l’esercizio del gioco d’azzardo (bingo,
keno, scommesse, videopoker) che finiranno in mano a operatori di piccolo
cabotaggio, con il risultato di causare alla Repubblica un grave danno di
immagine oltre che politico
”.

Avremo, appunto,
la Repubblica del Gioco d’Azzardo, anche senza – formalmente – un casinò.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy