San Marino Oggi
19/08/2005 (Convenzioni, nome e
cognomi)
A fine luglio è arrivata la notizia di un dossier spedito a Roma
dalle zone limitrofe. Titolo: “Gioco d’azzardo nella Repubblica di San Marino”.
Indirizzo: Prefetto dr. Sabato Malinconico
(già sullo stesso tavolo c’era l’esposto di un altro prefetto, forse quello di
Rimini).
Il governo sammarinese come ha reagito? Nulla si sa circa il
risultato della delegazione formata in tutta urgenza e – come potrebbe essere
altrimenti? – subito inviata a Roma. Di certo non è stata convocata in parallelo
una conferenza stampa per respingere, con l’aiuto dei media d’Italia e
d’oltralpe, la perfida accusa. Come dire che qualificare i sammarinesi come dei
farabutti è così dato per scontato che nessuno – nessuno! – dei governanti sente
il dovere di intervenire a difesa in ragione del suo incarico o, almeno, per
dignità personale.
Quello che il Governo sammarinese, invece, non può dare per
scontato è che si osi offendere la Giochi San Marino. Interviene con la massima
celerità e a muso duro. Le zone limitrofe denunciano che si pratica il gioco
d’azzardo nelle sale del Kursaal gestite dalla Giochi San Marino? I Segretari di
Stato (Berardi Fabio, Zafferani Rosa, Mularoni Pier Marino, Felici Claudio,
Venturini Gian Carlo, Andreoli Paride, Rossini Massimo Roberto, Lonfernini
Giovanni) ed i Capitani Reggenti (S.E. Fausta Simona Morganti e S. E. Cesare
Antonio Gasperoni) ordinano alla Giochi San Marino di trasferirsi subito a
Rovereta. Cioè dentro il territorio italiano!
La delibera congressuale è stata dettata dalla signorina con
accento tedesco (quella, per intenderci, della convocazione della conferenza
stampa a Palazzo Begni) oppure è stata compilata e trasmessa dall’uomo-bastone
del pollaio che ha approntato la convenzione del 25 ottobre 2001?
Su detta convenzione rimane da scoprire (?) chi l’ha
confezionata, il luogo della sottoscrizione, eccetera. Invece sono in chiaro i
Segretari di Stato presenti: questi, sì, figuranti con nome e cognome.
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