San Marino
Oggi 20/06/2005 (Giochi.
Congressisti dite come e perché in prima persona)
L’invito ai Congressisti, che hanno firmato la famosa
convenzione sui giochi, a dire pubblicamente, singolarmente ed in prima persona
il perché e il percome di quella convenzione, avanzato come una normale
richiesta suggerita dal buon senso, è caduto nel vuoto. In sei l’hanno
firmata, quella convenzione, il 25 ottobre 2001. Nessuno ha risposto. Eppure la
materia è di preoccupante attualità. Un Consigliere, il dr. Mario Venturini, è
stato querelato da una società del settore. Solo 11 consiglieri si sono
schierati al suo fianco. Gli altri 48?
Di fronte a un referendum mirante a proporre che i beni immobili
dello Stato vengano ceduti solo con una maggioranza minima di 40 consiglieri, il
Governo, per stopparlo, ha convocato il Consiglio in seduta straordinaria con
procedura d’urgenza. Come davanti a un incombente pericolo letale per la
Repubblica!
Ora il pericolo c’è. Davvero. Il pericolo che sovrasta la
Repubblica davvero può essere letale. Davvero questa volta Annibale è alle
porte, come dicevano i Romani. O forse è già entrato. Si vocifera (in ambienti
esterni alla Repubblica) di un investimento di 70-80 miliardi di vecchie lire,
per espugnare il Palazzo, da parte di personaggi senza scrupoli usi a muoversi
in ambito internazionale. Sta al Consiglio dimostrare che ciò non è avvenuto.
Con lo schieramento unanime di tutti i consiglieri a fianco del dr. Venturini a
partire da coloro che hanno materialmente firmato la convenzione quello
sciagurato 25 ottobre 2001.
Già, all’esterno della
Repubblica, negli ambienti usi a monitorare cosa succede nelle varie regioni del
mondo, il nostro governo è stato segnalato per non essere proprio un campione
nella lotta alla corruzione pubblica. Si vuole che finisca anche fra quelli dei
paesi in balia di gang internazionali?
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