L’INFORMAZIONE DI
SAN MARINO 21/06/2010 (Marco Arzilli e la politica del malaffare)
Il Paese è
“umiliato e messo in difficoltà da malaffare e politica connivente” ha
detto ieri Arzilli,
Segretario di Stato all’Industria, commentando il reportage sul Corriere della
Sera di Stella – Rizzo intitolato: “San
Marino: Da paradiso della libertà a paradiso fiscale”. Per uscire da
questa situazione lo stesso Arzilli ha preannunciato, di fatto, l’allargamento
del decreto prepagamento
Iva ad altri settori “a
rischio” frodi carosello: ad esempio alimentari e abbigliamento.
Si pensava, fino
a poche settimane fa, che i maggiori guai al Paese potessero derivare dal
settore finanziario. Corriere della Sera (Rizzo-Stella, Gerevini)
e Sole24Ore (Lionello
Mancini), ad esempio, hanno mandato segnali su Banca Partner che paiono
avvisaglie di una nuova tempesta.
Nel settore
immobiliare le cose, però, non vanno meglio. Il suo sviluppo abnorme (si è
costruito per una popolazione
doppia dell’attuale!) fa presagire un’accusa di infiltrazioni
malavitose, che potrebbe essere più devastante delle triangolazioni
sull’Iva o di compiacenza nell’evasione fiscale.
Stando così le
cose non resta ai sammarinesi, per salvare l’economia sana del Paese ed il
Paese stesso, non resta, in questo momento, che abbattere gli ultimi paraventi:
mettere in
chiaro i nomi dei soci di qualunque società ed accettare lo scambio
automatico delle informazioni.
Fra l’altro, così
facendo, si predispongono le basi per un recupero di fiducia, nella comunità
sammarinese, fra gente e politici. Recupero indispensabile per affrontare i
prossimi mesi che potrebbero essere difficilissimi.
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