21/10/2002 Annus horribilis. Verso maggioranze bulgare?

21/10/2002 Annus horribilis. Verso maggioranze bulgare?

Annus horribilis

 

Verso maggioranze bulgare?

 

San
Marino Oggi 21/10/2002 (Il 2002 anno
di svolta?
)

Il 2002 è un anno di svolta? Nonostante la dura realtà in cui il
paese è precipitato, ancora i politici sono super impegnati in affannati iper
tatticismi senza un minimo di strategia per il paese e perfino per i loro stessi
partiti. A parole tutti lavorano per il cambiamento. Nei fatti? È stata
letteralmente demonizzata la proposta di Rifondazione Comunista di sondare le
cause del buco di bilancio. Il mondo politico ha perso mesi e mesi a disquisire
in materia. Senza alcun costrutto. La questione è stata tradotta in un vacuo
argomentare sulla correttezza o meno di sommare le pere con le mele. Una
questione da sesso degli angeli.

Altra demonizzazione: la richiesta, attraverso un’Istanza
d’Arengo, di permettere che gli immobili possano essere intestati – anche per
ragioni di equità fiscale – solo a persone fisiche (eccezione per le società
relativamente agli immobili necessari per realizzare l’oggetto sociale). Su
un’Istanza analoga presentata nel 1997 si erano espressi contro i partiti di
governo di allora (Partito Socialista e Democrazia Cristiana) ed a favore tutti
gli altri. Nel 2002 ha votato a favore solo Rifondazione Comunista e contro i
partiti di governo (Alleanza popolare, Partito dei Democratici e Partito
Socialista) ed in più la Democrazia Cristiana. Una maggioranza bulgara.
Praticamente senza motivazione. Proprio all’uso bulgaro. Di qui in avanti sarà
così?

Siamo in un momento di crisi economica. Ci si accinge a chiedere
sacrifici alla gente. Solo con una maggioranza bulgara si può continuare a non
indagare sul buco di bilancio; a portare avanti – in tranquillità per gli
interessati – convenzioni come quelle sui giochi o sul Palazzo degli Uffici; ad
assicurare sempre nuova clientela dall’esterno alla speculazione edilizia,
protetta dall’anonimato nelle intestazioni, senza preoccuparsi delle
conseguenze.

La svolta, cioè il passaggio alla maggioranza bulgara,  la
chiedono i poteri forti. Questi non si fidano più delle maggioranze semplici in
quanto troppo esposte alle frange, presenti ormai in tutti i partiti, che si
battono per il rinnovamento vero.

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