22/06/2009 Bankitalia e la sovranità di San Marino

22/06/2009 Bankitalia e la sovranità di San Marino

Bankitalia e la sovranità di San Marino

 

L’INFORMAZIONE DI SAN
MARINO
 22/06/2009 (Inaccettabile il controllo di Bankitalia sulle
nostre banche)

Nessuna reazione a due
articoli pubblicati su questo giornale (18/05/2009, ‘San Marino come
Montecarlo… No’, e
15/06/2009, ‘Lesione della sovranità non compensata
da reciprocità’)
in merito a un timore circa gli accordi in discussione con
l’Italia. In particolare si segnalava il sospetto che il governo stesse per
impegnare il Paese a concedere alla Banca d’Italia il diritto di esercitare la
funzione di vigilanza  su istituti finanziari sammarinesi se partecipati da enti
finanziari italiani.

Il sospetto era basato
sulla interpretazione di alcuni passi delle bozze dell’accordo di collaborazione
finanziaria diffuse dalla stampa e su certe affermazioni di alcuni Segretari di
Stato e, in particolare, di Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle
Finanze.

La mancata reazione ai
due succitati articoli fa pensare che il sospetto fosse e sia fondato.

Un controllo di
Bankitalia in istituti di San Marino, indipendentemente da chi ne detenga la
proprietà, è inaccettabile come si ebbe a dire in quei due articoli. Per le
ragioni lì esposte. Come “inaccettabile” Gatti, giustamente, nel
Consiglio del 17 novembre 2005, definì l’art. 1 dell’accordo di cooperazione
economica che Fini sarebbe venuto a firmare il giorno dopo.

Aggiunse Gatti
nell’occasione: “credo che anche nello scrivere certe cose ci sia una dignità
con San Marino che debba essere preservata; vedo una penna eccessivamente
italiana nello scrivere queste cose che sa un po’ di amicizia protettrice che a
mio modo di vedere è lontanissima nella nostra storia e non vogliamo
riportarlo
.”

E disse ancora Gatti, nell’occasione, rivolto ad un
membro di governo (governo Dc-Psd): “non facciamo oggi magari per la fretta,
per la giusta anche esigenza politica di andare ad una firma, di fare un errore,
di vincolarci in maniera definitiva …. Perché poi un accordo bilaterale firmato
non è una semplice lettera che tu invii ..
.”

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