22/11/2009 Fondo per le banche di San Marino alle prese con lo scudo fiscale. Prima puntata

22/11/2009 Fondo per le banche di San Marino alle prese con lo scudo fiscale. Prima puntata

Fondo per le banche di San Marino alle prese con lo scudo fiscale.
Prima puntata

 

L’INFORMAZIONE DI SAN
MARINO
 22/11/2009 (Fondo di garanzia e patrimonio delle
banche)

Domani il Congresso di
Stato approverà un decreto d’urgenza per dare la possibilità a Banca Centrale di
creare un fondo di  100-200 milioni di euro (IlSole24Ore) da mettere a
disposizione delle banche sammarinesi che  ne avessero necessità per
fronteggiare l’emergenza scudo fiscale.

È necessario un
provvedimento legislativo specifico  in quanto non esiste a San Marino un fondo 
del sistema finanziario cui attingere in condizioni straordinarie come appunto
quelle determinate dalla scudo.

A San Marino non
esiste nemmeno  un fondo di garanzia per i depositanti. Fondo  obbligatorio nei
Paesi Ue fin dagli anni Novanta. Invano fu chiesto fin dal 2000, perfino con
un’Istanza d’Arengo.

Anche dopo il 
disastro della Banca del Titano si è continuato come prima. Perché? I vari
Segretari di Stato alle Finanze  in pratica non ritennero urgente provvedervi
perché le banche sammarinesi, rispetto a quelle esterne, sono, a loro avviso, 
molto patrimonializzate. E  perché  su tale patrimonio c’è a vigilare un organo
specifico, la Banca Centrale. Ebbene  la Banca Centrale, quando ha emanato il
“Regolamento  n.2007-07 della raccolta del risparmio e dell’attività bancaria”
ha concesso tempo alle banche fino addirittura al 2013 per mettersi in regola
addirittura proprio col patrimonio minimo di vigilanza.

 Il  10 ottobre 2008
il Segretario alle Finanze ha dichiarato su questo giornale: “pur essendo
necessario creare un fondo di garanzia per la tutela dei depositanti si
considera ancor più rilevante ricorrere preliminarmente a strumenti che siano in
grado di garantire la stabilità del sistema economico finanziario, quali
autorevoli controlli, una adeguata vigilanza del settore e delle relative
attività e una continua patrimonializzazione
”.

In sostanza, il
provvedimento di domani è necessario non solo perché non  sono stati creati,
come in altri Paesi,  fondi di riserva  del sistema, ma, forse, anche a causa di
quel regolamento di  Banca Centrale, per la parte riguardante il patrimonio.

Vedi Seconda Puntata

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