23/07/2007 La proposta delle case chiuse o di tollerenza avanzata dall’Osla finisce in pasto ai media

23/07/2007 La proposta delle case chiuse o di tollerenza avanzata dall’Osla finisce in pasto ai media

La proposta delle case chiuse o di tollerenza avanzata dall’Osla finisce in
pasto ai media

  L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 23/07/2007 (La Repubblica
dei casini)

San Marino, la
Repubblica dei Casini? L’argomento delle case chiuse è finito sui media (vedi
Adnkronos).

Invano le
autorità civili (Macina e Ciavatta) e religiose (Don Benzi e Mons. Negri) sono
intervenute per smentire, stigmatizzare, bloccare. L’Osla (Organizzazione
Sammarinese degli Imprenditori), da cui è partita la provocazione, non si è
fermata.

Anzi  Teresa
Venturini ed Ettore Mularoni, presidente e direttore dell’Organizzazione, hanno
gettato benzina sul fuoco.  Mularoni ha dichiarato a San Marino Rtv: “Non ci tiriamo indietro: è una proposta inserita nel
documento economico ufficiale consegnato da Osla al Governo. Per noi resta un
tema su cui si può ragionare, senza far finta che il problema della
prostituzione non esista
. In
effetti nel comunicato dell’Osla sul programma di Governo 2008 si legge:
Un’altra proposta fatta, al fine di
stimolare moralisti e fare finire vecchie ipocrisie è quella di abrogare l’art.
267 del codice penale (divieto di casa di tolleranza). Perché infatti non fare
come gli austriaci, svizzeri o australiani, dove tale attività è quotata in
borsa? Forse saremmo tutti più tranquilli.
Non di solo azzardo si vive.
Magari, la formula con lo Stato socio di maggioranza potrebbe pure trovare
applicazione in questo campo
”.

Insomma all’Osla paiono ragionare così: come il Governo ha
fatto di San Marino la Repubblica del Gioco d’Azzardo decidendo di creare ben
cinque sale gioco con partecipazione statale alla loro gestione, perché non
dovrebbe affiancarvi la Repubblica dei Casini, con la partecipazione statale
alla gestione di una serie di case chiuse o di tolleranza?

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