24/10/2008 IlSole24Ore spiattella l’ennesima furbata dei governanti di San Marino: mancato varo dei decreti attuativi dell’antiriciclaggio

24/10/2008 IlSole24Ore spiattella l’ennesima furbata dei governanti di San Marino:  mancato varo dei decreti attuativi dell’antiriciclaggio

IlSole24Ore spiattella
l’ennesima furbata dei governanti di San Marino:  mancato varo dei decreti
attuativi dell’antiriciclaggio

 L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 24/10/2008 (Decreti Moneyval e pie donne)

Nell’articolo di
Ilaria Vesentini di IlSole24Ore su l’operazione ‘Camaleonte 2006’, si spiattella
l’ultima furbata dei governanti della Repubblica di San Marino: emanare una
legge antiriciclaggio, tralasciando di vararne i decreti attuativi.
“Cosa
credete che i preti sieno c.…?” scriveva l’abate Zampini da Roma nel Settecento
ai suoi concittadini che gli volevano far sostenere presso la curia pontificia
una cosa insostenibile.
Si crede che a Roma – anche se a comandare non sono
più i preti – ci sia gente priva di comprendonio?
Non è questione solo di
Roma, come mette in evidenza la stessa Vesentini: “su San Marino pende la
procedura di infrazione del Moneyval dato che ancora mancano le norme di
attuazione della legge antiriciclaggio approvata dal Consiglio
”. Detta
legge antiriciclaggio (o legge Moneyval) è stata approvata dal Consiglio in
giugno, con entrata in vigore il 23 settembre. Il Moneyval (che non sono c…!),
nella riunione dei primi di luglio, in attesa della sua concreta applicazione,
ha sospeso il giudizio sulla Repubblica di San Marino, rimandando la
deliberazione definitiva a dicembre.
Ebbene, le norme di attuazione di detta
legge non sono state emanate entro il 23 settembre come era logico aspettarsi e
come forse era stato promesso. Il 23 settembre ci si è limitati a
preannunciarle: “nei prossimi giorni saranno emessi un regolamento e quattro
decreti delegati previsti dalla stessa legge
”. Successivamente è stato posto
come termine ultimo il 10 ottobre.
Di fatto ancora le norme attuative della
legge antiriciclaggio non sono state varate. Su questo ha ragione la
Vesentini!
Non mettere in atto detta legge antiriciclaggio per Roma,
Strasburgo -ed il mondo intero-, vuol dire, visti gli sviluppi a Piacenza di
‘Camaleonte 2006’, proteggere organizzazioni malavitose che qualcuno adombra
essere collegate addirittura alla Sacra Corona Unita, che è nota, appunto a
livello mondiale, come congregazione di pie donne.

Per completezza si
riporta il comunicato di risposta della Segreteria di Stato per le Finanze 
emesso il 24 stesso nel primo pomeriggio

ANTIRICICLAGGIO, LA RISPOSTA DEL SEGRETARIO
DI STATO MACINA ALL’ARTICOLO DI CECCHETTI APPARSO OGGI
SULL’INFORMAZIONE

“La legge
antiriciclaggio è stata fatta per essere applicata e per dotare seriamente San
Marino di norme e strutture per poterlo fare”. Il Segretario di Stato per le
Finanze, Stefano Macina, risponde così all’articolo comparso oggi
sull’Informazione, “Decreti Moneyval e pie donne”, in cui Marino Cecchetti
critica il ritardo nell’emanazione dei decreti attuativi delle legge 92 del
2008. “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, stigmatizza il Segretario
di Stato: “Mi fa specie che mentre ci sono esperti che anche sul Sole-24 ore
commentano positivamente quanto fatto, da noi si voglia ancora insinuare dubbi e
perplessità”. Dal 2007 il lavoro per mettere a punto la normativa è stato
intenso, sia all’interno del gruppo Moneyval di San Marino, sia con le
associazioni Bancarie e Finanziarie e con Banca Centrale. E in questi giorni,
prosegue il Segretario di Stato Macina, “abbiamo lavorato per elaborare i
decreti che sono stati inviati per la loro approvazione nella seduta del
Congresso della prossima settimana”. Anche questa mattina, infatti, il
Segretario di Stato ha incontrato i Corpi di Polizia per definire la raccolta di
dati richiesta dal Moneyval stesso. Nessun ritardo, dunque, sulla tabella di
marcia: “Se ci siamo presi qualche settimana in più – conclude Macina – è perchè
abbiamo preferito confrontarci più volte con i soggetti richiamati in modo che
le nuove norme siano più ampiamente condivise, conosciute, assimilate”.

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