L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 25/08/2006 (La corruzione e
l’azzardo) (il giorno 24 su LIBERTAS)
Gabriele Gatti,
capogruppo della Democrazia Cristiana, il 27 luglio in Consiglio ha tirato fuori
un argomento, quello della corruzione attraverso il gioco d’azzardo, che alla
luce di quanto sta emergendo in questi giorni è, purtroppo, tutt’altro che privo
di consistenza.
In questi giorni
sta emergendo di tutto e di più. Viene da cominciare a pensare che abbia un
qualche fondamento anche l’esternazione del senatore Paolo Guzzanti in merito al
coinvolgimento di personaggi della nuova maggioranza di governo in incontri con
uomini d’affari russi per progettare attività di gioco d’azzardo a San Marino.
Azzerare tutta la
questione dei giochi a questo punto è diventato una necessità per il nuovo
governo. Vi ha provveduto Tito Masi, Segretario di Stato all’Industria.
Il 31 gennaio
2007 non sarà prorogata la convenzione con la Giochi San Marino. Così ha detto,
papale papale, Masi in una dichiarazione diffusa da San Marino Rtv. Precisando,
subito dopo, che si impedirà che quanto cacciato dalla porta rientri dalla
finestra.
Il trucco di far
rientrare dalla finestra una Giochi San Marino fatta uscire dalla porta,
probabilmente già elaborato da esponenti del vecchio governo, è emerso in tutta
evidenza da pubbliche dichiarazioni – più o meno contorte – rilasciate da
alcuni segretari di Stato del nuovo governo. Ecco il progetto (stoppato da
Masi). La materia dei giochi sarebbe stata regolamentata, ancor prima del 31
gennaio 2007, da una nuova legge. Questa legge avrebbe bloccato il rinnovo
della concessione alla Giochi San Marino, ma al contempo avrebbe consentito
l’erogazione di un certo numero di nuove concessioni in modo da accontentare
tutti: vecchi e nuovi soggetti interessati al gioco d’azzardo a San Marino
con relativi sponsor politici. In sostanza, avrebbero avuto soddisfazione anche
quei gruppi nuovi che la denuncia di Gatti ha portato allo scoperto, con
relativa forza corruttiva.
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