28/07/2006 La DC all’attacco del nuovo governo prima ancora che si formi

28/07/2006 La DC all’attacco del nuovo governo prima ancora che si formi

La
DC all’attacco del nuovo governo prima ancora che si
formi

 

LIBERTAS Notizie San marino News 28/07/2006

La Democrazia Cristiana ha
inaugurato in Consiglio con una cannonata il suo ruolo di partito di opposizione
già nel giorno del varo del nuovo governo PSD, AP e SU.
È avvenuto ieri, 27
luglio, nel corso del dibattito appunto sulla formazione del nuovo governo. Ha
cominciato, in mattinata, Pier Marino Mularoni col ricostruire i fatti accaduti
dopo le elezioni del 4 giugno attirando in particolare l’attenzione sulla
decisione – del tutto, fino ad allora, imprevista – presa dal Consiglio di
Direzione del PSD nella notte del 3 luglio di bocciare il governo PSD –
DC.
Poco dopo Gabriele Gatti, nella sua veste di Capogruppo della DC, ha
rivelato che dietro tale decisione c’erano delle motivazioni legate al casinò:
alcuni consiglieri (il futuro Segretario agli Esteri e l’avvocato Alvaro
Selva) avrebbero avuto contatti e contribuzioni per allestire una serie di
progetti al fine di creare una casa da gioco a San Marino
. E fa il nome di
alcune società straniere: Trillium Gaming (Canadà), White Sands
(Stati Uniti, Las Vegas), Casinò Austria, Harras (americana con sede in
Slovenia). Insomma sono stati presi soldi – tanti soldi – per aprire un casinò.
Il che non sarebbe potuto avvenire con un governo PSD – DC.
Fiorenzo Stolfi
si difende dicendosi sereno e del tutto a posto e qualificando come del tutto
personali e prive di fondamento le accuse nei suoi confronti. Quanto al casinò
dice che nel governo che si sta per varare la questione è ancora aperta tanto di
rivelare che Tito Masi (AP) ha idee diverse.
Il pomeriggio Pier Marino
Menicucci, Segretario della DC, legge parte di una interpellanza del senatore
della Repubblica Italiana Paolo Guzzanti (tangentisti e pirati della finanza
prendono il Governo di San Marino
), a supporto delle affermazioni di
Gatti.
Alvaro Selva interviene per affermare di essere sempre stato
favorevole al casinò apertamente e senza sotterfugi. Comunque dice di non aver
preso soldi.
Gatti interviene nuovamente e, fra l’altro, legge una
lettera dell’amministratore della società canadese interessata all’apertura di
un casinò a San Marino, Domenico Alfieri, in cui si parlerebbe anche di 150.000
dollari canadesi erogati ad Alvaro Selva con un bonifico del 26 agosto
1999.
Nel testo della interpellanza del Senatore Paolo Guzzanti, presentato a
mo’ di documentazione in Consiglio, è emerso anche il nome di Germano De Biagi,
il quale ha subito provveduto a sporgere denuncia per diffamazione.
Per la DC
è intervenuto anche Claudio Podeschi, insistendo sulla tesi che il voltafaccia
del PSD del 3 luglio sia stato determinato dalla questione del casinò e
rivolgendosi a Giuseppe Morganti, Presidente di detto Partito, ha affermato
senza mezzi termini: come vedi Morganti nel tuo partito le decisioni le
prendono gli altri
.

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