3/01/2005 Cambierà qualcosa nel 2005 nel settore immobiliare?

3/01/2005 Cambierà qualcosa nel 2005 nel settore immobiliare?

Cambierà qualcosa nel 2005 nel settore
immobiliare?

 San Marino Oggi 3/01/2005
(Sarà un anno migliore del 2004?)

Il 2005 sarà migliore del 2004? Speriamo. Nonostante la
dichiarata buona volontà del governo straordinario nel portare avanti il suo
programma di rinnovamento, di rinnovamento nel 2004 ce n’è stato poco nel
settore che più preoccupa, quello immobiliare. Ancora i politici sembrano avere
come primo impegno quello di procurare clienti alla grande speculazione. Nel
corso del 2004 è proseguito l’azzeramento degli ultimi filtri residuali sul
controllo delle venute dall’esterno ed in più si sono inventati degli incentivi
per attirare gente in Repubblica allo scopo di arrivare a proporre sempre e
comunque, alla fine del credo, l’acquisto immobiliare presso i soliti ignoti. Ed
ancora senza un progetto di adeguamento dei servizi e delle strutture:
viabilità, scuole, ISS.

Il tentativo di promuovere 3 referendum nel settore immobiliare
per riportarvi un po’ di ordine, trasparenza ed equità fiscale, è stato
annullato nel modo più sciagurato. I governanti, non potendo contrastare la
raccolta delle firme e non avendo il coraggio civile di organizzare un Comitato
Contrario o di servirsi dell’Avvocatura dello Stato, hanno scaricato tutto sul
Collegio Garante. Il quale, pur avendo cominciato ad operare or ora, ha già
inanellato, in materia di referendum, una tale serie di infortuni, quale il
peggior nemico di questo organismo non sarebbe mai riuscito ad auspicare.

I poteri forti, quelli che dominano il mercato immobiliare,
vogliono quel che vogliono  alle loro condizioni, alle loro tariffe e, per
giunta, in silenzio. Silenzio su quel che sta succedendo lungo la superstrada.
Silenzio sulle 15 (15!) società immobiliari rilasciate in un sol colpo a metà
2004.

Anche nel 2005 continuerà,
col concorso criminoso dei politici, la svendita della sovranità, messa assieme
col sacrificio e l’impegno di generazioni? Il tipo di clientela, ormai da fondo
del barile, e certi prezzi col tutto compreso, richiamano alla mente i saldi di
fine stagione.

 

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