4/08/2008 Il Psd ha dimostrato di essere il vero rappresentante dei poteri forti che hanno distrutto San Marino

4/08/2008 Il Psd ha dimostrato di essere il vero rappresentante dei poteri forti che hanno distrutto San Marino

Il Psd ha dimostrato di essere il vero
rappresentante dei poteri forti che hanno distrutto San
Marino

L’INFORMAZIONE DI
SAN MARINO
4/08/2008 (Il Psd ha dimostrato di essere in balia dei
poteri forti)

Il mio amico
Giovanni Giardi ritiene che sia “mistificante” sostenere che “il
partito dei poteri forti ed occulti è solo il Psd
”.

In effetti, prima
delle elezioni del giugno 2006 si supponeva che i poteri forti, quelli che hanno
scommesso sulla fine del Paese, avessero in pugno i centri decisionali sia del
Psd che della Dc. Come spiegare altrimenti la questione dei giochi,
la devastazione
del territorio
, la formazione del frontalierato
(una bomba sotto la sovranità sammarinese con innesco a Roma), le triangolazioni
delle merci, la copertura dei masnadieri della finanza come per Banca del
Titano?

Dal giugno 2006
il Psd si è trovato a gestire la politica sammarinese da protagonista assoluto.
Poteva cambiare radicalmente la politica sammarinese. Era al governo senza la Dc
e con due partiti, Su ed Ap, che per il cambiamento avevano lottato tenacemente
per anni e anni dall’opposizione. Lo spronavano a cambiare anche da fuori della
maggioranza, con un incoraggiante voto di astensione, Nps,
Ns e Popolari.
Lo incoraggiava a cambiare, da Roma, un governo amico.

Ebbene? Il
Psd ha portato avanti la politica di prima del 2006
. E con molte aggravanti.
I giochi? Invece di una sala, ne ha
progettate 5 o 6
. Territorio: per
favorire le gru
è arrivato a proporre di dare la residenza a chiunque compri
un immobile. Dei masnadieri della finanza si è messo a coprirne i nomi a mo’ di
segreto di Stato. Ha trattato col governo italiano sull’accordo di cooperazione
nella linea della relazione Selva-Stolfi-Casinos
Austria
(emersa dalla indagine sui giochi). Quando ha associato al governo
forze nuove è andato a pescarle – per non avere sorprese – in quei vertici della
Dc con cui aveva gestito il governo straordinario e che sicuramente non gli
avrebbero mosso alcun rilievo. La riprova materiale di questa continuità nella
gestione della politica sammarinese da parte del Psd, oltre ai giochi, al
territorio, alle
antenne
, alla finanza in genere (che fine ha fatto il fondo di
garanzia dei depositanti?
), è la vicenda
Banca del Titano.

Col governo
straordinario (alle Finanze Pier Marino Mularoni) la Banca Centrale è stata
impegnata a coprire l’ammanco della BdT senza avviare un’azione
di responsabilità
verso soci ed amministratori. Coi governi post-giugno 2006
a totale guida Psd (alle Finanze Stefano Macina) si è formalizzato il
salvacondotto anche giudiziario dei responsabili dell’ammanco, senza chiedere
loro un euro di restituzione per il mal tolto e fregando, a loro pro’,  a tutti
i sammarinesi, anche neonati, 500 euro.

Converrà anche il
mio amico Giardi che non si può addebitare alla Dc (all’opposizione e ridotta da
21 a 13 consiglieri) quel che è successo dopo il 2006. E che vien da pensare –
non è logico? – che anche quanto avvenuto prima del 2006 (cioè con Dc e Psd
assieme al governo), sia da attribuire al Psd, visto quel che il Psd ha
combinato dopo, da solo, protagonista assoluto della scena politica sammarinese
e  con, in Italia, un governo amico.

Un giornale
l’altro giorno ha scritto che, trattando di Psd, si dovrebbe distinguere fra
componente ‘democratica’ e componente ‘socialista’. Ed ha definito solo
quest’ultima espressione dei poteri forti (“il
clan socialista e le lobby
affaristiche formano un ingranaggio inscindibile
). È un distinguo che può fare chi è dentro o è
vicino al Partito come Giardi. Chi dentro non è, può dire quel che si è detto:
il Psd dopo il giugno del 2006 ha dimostrato, col suo comportamento, di essere
in balia
dei poteri forti
. Ed, alla luce di questo comportamento, anche
l’attribuzione delle responsabilità fra Dc e Psd, per prima del 2006, va rivista
a sfavore del Psd.

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