5/06/2007 I giochi escono dal Consiglio e vengono dibattuti anche fra la gente. Fine dell’arroccamento?

5/06/2007 I giochi escono dal Consiglio e vengono dibattuti anche fra la gente. Fine dell’arroccamento?

I
giochi escono dal Consiglio e vengono dibattuti anche fra la gente. Fine
dell’arroccamento?

  L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 5/06/2007 (Speriamo in un
ripensamento)

La questione dei giochi comincia ad essere dibattuta anche
fra la gente. Finalmente! E non solo per l’entrata in scena delle associazioni
cattoliche.

Anche nel governo ci sono persone che si aprono al dialogo,
resesi conto del groviglio di
contraddizioni in cui si sono cacciate.
Contraddizioni intollerabili per l’ambiente in cui queste persone vivono, per le
loro famiglie e per la loro stessa coscienza. Pier Marino Mularoni (Democratici
di Centro) ha detto: chi ci riempiva di improperi per aver trasferito,
provvisoriamente, le sale gioco a Rovereta e ci accusava di praticarvi il gioco
d’azzardo con le macchinette Keno, ora, salito al governo, ha fatto di Rovereta
una sede dei giochi definitiva e vi impiega le stesse macchinette Keno con le
stesse regole, lo stesso personale e lo stesso direttore.

Per il Segretario
di Stato Stefano Macina il progetto “Repubblica del Gioco d’Azzardo” va avanti:
Sulle sedi confermiamo che, oltre alle tre autorizzazioni già rilasciate da
altri Governi in cui molti della attuale opposizione erano presenti, si
aggiungerà quella di Città ed eventualmente un’altra legata a un grande progetto
alberghiero
”.

Invece, Mario
Venturini, coordinatore di Ap, fa sperare in un ripensamento: “Se i giochi
hanno una loro immoralità congenita perché fanno leva sulla debolezza dei
cittadini, i giochi sammarinesi hanno un tasso di immoralità ancor più elevato
per il modo in cui sono stati imposti al paese, per i soggetti cui sono stati
affidati, per i sospetti di collusione col mondo politico che ne hanno
accompagnato le vicende
”.

Noi speriamo nel
ripensamento.

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