6/08/2007 Rimini e San Marino, giochi e rifiuti

6/08/2007 Rimini e San Marino, giochi e rifiuti

Rimini e San Marino, giochi e rifiuti

 L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 06/08/2007 (Rifiuti, giochi
e mancati avvisi)

Marino Riccardi, Segretario di
Stato al Territorio, a proposito dell’emergenza rifiuti, ha detto: “abbiamo
effettivamente avuto in ritardo la comunicazione da Rimini che non facevamo più
parte del piano provinciale
”.

La Provincia di Rimini nel
compilare l’elenco delle località che da giugno 2007 in avanti hanno la
possibilità di scaricare i rifiuti a Coriano ha cassato San Marino. Cassato
punto e basta. Nemmeno un colpo di telefono. Né prima né dopo.

L’assessore all’ambiente della
Provincia di Rimini Cesarino Romani si giustifica così: “I rapporti con uno
stato estero non spettano alla Provincia, ma allo stato sovrano oppure alla
Regione … Non vedo perché dobbiamo essere tirati in ballo: per questo tipo di
relazioni noi possiamo agire all’interno di un quadro di riferimento, che però
deve essere disegnato dagli stati
”.

In una intervista a San Marino Rtv, il Presidente della Provincia di Rimini,
Ferdinando Fabbri, a proposito dell’emergenza idrica, ha ventilato la creazione
di un elenco dei soggetti autorizzati a prelevare acqua dall’alveo del
Marecchia. San Marino prende lì il 60% del suo fabbisogno. Stante il
ragionamento di Romani, c’è da aspettarsi  che a San Marino  quel flusso possa
venire  meno dall’oggi al domani

D’altra
parte non sappiamo se, quando ha aperto, provvisoriamente, le sale gioco a
Rovereta (cioè, di fatto, in territorio italiano-riminese),  il governo
straordinario ha fatto sapere qualcosa a Rimini direttamente ed  attraverso
Roma. Né sappiamo come si è comportato il governo attuale quando quelle stesse
sale le ha rese definitive.

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