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L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 7/03/2007 ( Benvenuti nella terra
dell’azzardo)
“Buon gioco”. O
“Benvenuti nella terra del gioco d’azzardo”. Una delle due scritte prenderà il
posto di quella tradizionale, adesso che siamo divenuti ufficialmente il paese
che la Giochi San Marino ha anticipato con la sua pubblicità.
In quattro mesi,
essendo Capitani Reggenti S.E. Antonio Carattoni e S.E. Roberto Giorgetti, il
governo formato dai Signori Segretari di Stato Fiorenzo Stolfi, Valeria
Ciavatta, Stefano
Macina,
Francesca
Michelotti, Fabio
Berardi, Marino
Riccardi, Antonello
Bacciocchi, Tito
Masi, Ivan
Foschi, Paride Andreoli, ha
fatto di San Marino la Repubblica del Gioco
d’Azzardo.
Decisione
devastante. Più grave di quelle che negli anni Novanta hanno portato al
saccheggio del territorio e piazzato, col frontalierato, una mina sotto il
Monte, affidandone l’innesco a Roma. Allora i responsabili furono i governi Dc
con Socialisti o Comunisti (o ex Comunisti). Questa volta è stato un governo
senza Dc, formato da Psd (parte di Socialisti ed ex Comunisti) e formazioni
sostanzialmente nuove al governo, Ap ed Su.
Ap ed Su hanno
avuto tanti consensi nel giugno 2006 proprio per il loro impegno contro i giochi
(motore della corruzione politica) da fermare ad ogni costo a una precisa data:
31 gennaio 2007. Detti consensi, invece, li hanno spesi per incrementare il
settore fino a farlo assurgere ad attività preminente nella Repubblica: anzi un
tutt’uno con la sua identità. È il peggior tradimento in fatto di moralità
politica che si ricordi. E per un fine abietto: il gioco d’azzardo. Traguardo
invano inseguito fin dall’Ottocento
dalla malavita, nella varie forme
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