7/08/2009 Da San Marino lettera aperta a Tremonti

7/08/2009 Da San Marino lettera aperta a Tremonti

Da
San Marino lettera aperta a Tremonti 

 

L’INFORMAZIONE DI SAN
MARINO
 7/08/2009 (Caro Ministro ci dica Lei i contenuti
dell’accordo)

Ministro Tremonti,

mi rivolgo a Lei sapendo
che conosce
anche per esperienza diretta la realtà sammarinese
.

Sul
suo tavolo
– a quanto da settimane dicono i nostri governanti – ci sono i
testi degli accordi italo-sammarinesi.

Il fatto è che noi
sammarinesi non
ne conosciamo il contenuto
. Non c’è stato un adeguato dibattito nel Paese e
nemmeno in Consiglio Grande e Generale e neppure, a quanto pare, negli organi
istituzionali dei partiti della compagine governativa.

Noi sammarinesi siamo
consci del clima che si è andato determinando in campo internazionale attorno a
paesi come il nostro. Noi vorremmo solo sapere – ecco il punto – se, con detti
accordi, sono del tutto salvaguardate le prerogative
della sovranità del nostro Stato
. Prerogative che – converrà – nel caso di
una minuscola enclave di fronte al grande Stato che la contiene, richiedono una
caparbietà di dettaglio che non ha, magari, ragion d’essere negli usuali
rapporti fra Stati in diverse condizioni geo-politiche.

Possiamo sperare da Lei
qualche informazione in merito?

Lei ha definito questo
luogo, caverna di Alì
Babà
. Offesa più grande non ci poteva arrecare. Ma, ci creda, i primi a
soffrirne siamo noi. Addirittura materialmente: per tenere nascosti i nomi dei
responsabili di un dissesto
bancario
, i nostri politici hanno taglieggiato tutti i sammarinesi di 500
euro a testa
, per quasi un punto e mezzo di Pil.

Eppure la situazione non
è disperata, se Lei, signor Ministro, ci aiuterà a superare il momento senza che
avvenga qualcosa di irreparabile.

La mia generazione è
quella che ha determinato il disastro. Ma se ne affaccia una nuova, diversa.
Stanno per arrivare sulla scena politica dei giovani che in un documento
illustrato nel mese scorso direttamente ai capigruppo consiliari
, compresi
quelli dei partiti di maggioranza, si sono espressi così:
abbiamo coscienza
dell’indecenza morale che è stata raggiunta dal nostro sistema economico, e
siamo disposti anche a mettere in discussione il nostro benessere, pur di
costruire un sistema onesto, nel nome della legalità e della trasparenza.

Società anonime e segreto bancario non sono più vie percorribili per la
nostra economia, vanno regolamentate e riportate alla luce del sole, perchè allo
stato attuale si prestano alla protezione di attività illegali: vanno applicate,
e fatte rispettare, le regole antiriciclaggio. Noi giovani vogliamo trasparenza,
e pretendiamo di sapere da dove e da chi vengono i soldi del nostro paese.
Sapere, una volta per tutte, su cosa sia basata la nostra
economia
”.

Ministro Tremonti,

ci dia la possibilità
di uscire da questa situazione senza ledere irreparabilmente lo status
guadagnato attraverso 17 secoli di storia. I giovani di cui sopra poi ci
riporteranno sulla strada che da sempre ha permesso a questo Paese, nonostante
le sempre difficili condizioni, di andare così avanti nella storia.

Grazie per
l’attenzione.

Marino Cecchetti,
cittadino sammarinese.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy