Programma di Governo. La pubblica amministrazione

Programma di Governo. La pubblica amministrazione

10-    
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

La Pubblica Amministrazione
è strumento insostituibile per il buon funzionamento dello
Stato: dalla sua efficienza e organizzazione dipendono sia i
rapporti tra il cittadino e lo Stato sia il funzionamento
dell’intero sistema.

Il Patto per San
Marino
ritiene necessario proseguire il processo di riforma
avviato con la sottoscrizione di accordi con le Organizzazioni
sindacali per dare alla Pubblica Amministrazione un ruolo più
dinamico e propulsivo, attraverso il dialogo e il confronto,
nella consapevolezza che i modelli organizzativi sono soggetti
ad evoluzioni assolutamente non eludibili.

Vengono identificati
i seguenti obiettivi:

§         
sottoporre,
fin da subito, all’attenzione del Consiglio Grande e Generale i
disegni di legge su dirigenza, norme di disciplina, titoli di
studio, concorsi e altre forme di selezione, in conformità alle
linee di riforma già approvate;

§         
predisporre
gli atti necessari per tradurre in legge gli accordi siglati con
le Organizzazioni Sindacali al fine di rilevare al più presto il
fabbisogno quali-quantitativo di personale della Pubblica
Amministrazione e di superare le attuali forme di precarietà
attraverso la individuazione e la selezione delle
professionalità indispensabili;

§         
rivedere la
Legge organica per renderla rispondente alle mutate esigenze e
soprattutto per il superamento dei mansionari, della titolarità
e inamovibilità dal posto, da attuarsi tramite l’introduzione
dei profili di ruolo.

§         
promuovere la 
formazione e l’aggiornamento permanente per il personale
dipendente.


La riforma della Pubblica Amministrazione dovrà continuare il
percorso intrapreso e svilupparsi secondo tre direttrici:

§         
la revisione
dell’assetto istituzionale, della struttura e delle regole come
requisito preliminare di una Pubblica Amministrazione
responsabile ed autonoma dalla politica, efficace ed efficiente
nel supportare lo sviluppo del Paese;

§         
l’innovazione
e la tecnologia, il coordinamento e la riorganizzazione del
lavoro quali presupposti per il pieno utilizzo delle
potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e per la
semplificazione e il miglioramento dei processi;

§         

l’individuazione di strumenti oggettivi e trasparenti per
incentivare e premiare la produttività e la professionalità e
contrastare l’assenteismo e le inefficienze.

Altri interventi non
differibili riguarderanno:

§           
la piena
attuazione dei principi del Titolo V della Legge qualificata
184/2005, con particolare riferimento alla separazione, anche
strutturale, delle responsabilità politiche e di indirizzo dalle
responsabilità organizzative e gestionali;

§           
l’attribuzione
alle dirigenze della piena autonomia e della responsabilità
nella organizzazione e nella gestione dei settori di competenza;

§           

l’individuazione di strumenti di valutazione della qualità dei
servizi erogati;

§           
la verifica
della struttura organizzativa complessiva della Pubblica
Amministrazione e degli Enti autonomi;

§           
la
semplificazione delle normative vigenti per garantire piena
rispondenza alle esigenze degli utenti, la realizzazione di uno
sportello unico e la certificazione centralizzata;

§           
il
mantenimento della struttura dipartimentale con la revisione
dell’organizzazione e delle competenze;

§           
il
proseguimento del sistema di gestione documentale (il cosiddetto
protocollo informatico);

§           
l’estensione
dell’uso del “tutor informatico”;

§           
la
realizzazione del Portale Unico dello Stato e, contestualmente
alla predisposizione  di un testo di legge per la tutela dello
stemma e dell’immagine della Repubblica, di un progetto di
comunicazione istituzionale degli organi dello Stato.

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