Italease, nuove ferite all’immagine di San Marino

Italease, nuove ferite all’immagine di San Marino

La Banca Italease con i ‘segreti della truffa dei derivati’ è ancora al centro dell’attenzione dei media, specie di quelli specializzati con nuove manciate di sale sulle ferite recate all’immagine del sistema bancario e finanziario (dodici banche.
e una cinquantina di finanziarie) della Repubblica di San Marino.
Oggi Italease è in prima pagina su Il Sole24Ore.
Il Sole24Ore da qualche tempo non è tenero con San Marino. Ed anche in merito a Italease. Nei giorni scorsi, dietro un riferimento all’apparenza del tutto cronachistico, è ricomparsa la consueta durezza: ‘parte del denaro sottratto sarebbe stato occultato presso
l’Istituto Bancario Sammarinese,

dove il servizio antiriciclaggio aveva segnalato movimentazioni sospette su un conto acceso il 2 agosto 2006, intestato alla Final Work Consulting, dove è confluito un bonifico di 3,3 milioni dalla società Raelle sas Consulting; soldi in parte utilizzati per aprire libretti, 16 dei quali estinti da Massimo Sarandrea e Roberto Fabbri, entrambi in carcere. Della preoccupazione per il blocco dei conti a San Marino parlano in un’intercettazione lo stesso Sarandrea e un altro degli arrestati, Luca De Filippo.

Le smentite da parte delle autorità sammarinesi, anche se pronte e puntuali come in questo caso, in genere sono parzialmente efficaci, perché non arrivano sui media che quelle ferite, gravissime, le hanno provocate. E quindi i danni per San Marino, comunque, putroppo, rimangono.

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