San Marino. Furbetti della monofase depositato progetto di legge

San Marino. Furbetti della monofase depositato progetto di legge

L’informazione di San Marino: Furbetti della monofase depositato progetto di legge /  Pdl d’iniziativa popolare promosso da Civico 10 prevede che s’intacchino i patrimoni degli amministratori delle società debitrici dello Stato 

Lo avevano promesso in campagna elettorale: “Per recuperare le imposte non pagate allo Stato colpiremo anche i patrimoni personali degli amministratori delle aziende e società responsabili”. E una volta al governo lo hanno messo in pratica. Ieri, infatti, promosso da Civico 10, è stato presentato da Karen Pruccoli, la prima di almeno 300 firmatari, un progetto di legge di iniziativa popolare mirato a recuperare, appunto, i crediti vantati dallo Stato nei confronti di aziende andando a colpire i patrimoni personali degli amministratori ritenuti responsabili dei buchi che hanno creato nelle casse
della Repubblica. Qualcosa come 360 milioni di euro di imposte “monofase” non pagate e, di queste, 185 ritenuti inesigibili.

Non solo monofase evasa, il secondo articolo del progetto di legge -altro cavallo di battaglia di Civico 10- prevede, infatti, il recupero dei crediti di imposta concessi alla banche (che hanno acquisito istituti di credito ormai bolliti con in pancia i famosi crediti non esigibili, Npl) attraverso la nomina di tre commissari che tutelino l’interesse dello Stato verificando le reali sofferenze.

“Un incentivo -sottolinea Matteo Ciacci di Civico 10 a Rtv-, elargito talvolta in modo troppo allegro”. E proprio l’articolo 41 della legge di bilancio appena approvata, ricalca il Pdl prevedendo un Comitato di sorveglianza. “La differenza -fa notare ancora Ciacci-, è che questo Comitato viene nominato dal Congresso di Stato, mentre nel progetto di legge di iniziativa popolare i tre Commissari sono individuati attraverso bandi trasparenti”. “Ed è chiaro che questa proposta diventerà operativa a breve, dal momento che fa parte del programma di governo per i primi 6 mesi” conclude Ciacci. Ma vediamo nel dettaglio questo progetto di legge.

“I fenomeni a cui facciamo riferimento – spiegano i propositori – sono il recupero dei crediti monofase non pagati dalle aziende e il controllo sui crediti d’imposta delle banche che vengono sovvenzionate dallo Stato. Crediamo ci sia un modo per andare a recuperare perlomeno parte di quei crediti richiedendo all’Avvocatura di Stato di procedere con cause civili, per le quali la prescrizione arriva ai 30 anni, nei confronti degli amministratori di quelle società coinvolte in procedure penali prescritte. In questo modo si potrebbe provare a recuperare parte di quella monofase mancante andando a toccare direttamente i patrimoni, spesso
cospicui, degli amministratori.

Anche il fenomeno dei crediti deteriorati che attraversa il mondo bancario e finanziario di molti paesi va approfondito con serietà -si legge ancora nel Pdl-. A San Marino lo Stato ha concesso e continua a concedere
benefici fiscali agli istituti di credito che hanno acquisito le attività e passività di banche in difficoltà. I crediti d’imposta che vengono concessi sono pari alla differenza fra gli attivi e i passivi acquisiti e dunque tanto
maggiori sono i crediti della banca cedente ritenuti inesigibili tanto maggiori sono benefici fiscali per la banca che ottiene gli sgravi. Valutato il gravoso impegno assunto dallo Stato e quindi rendendosi imprescindibile
l’impegno a sgomberare il campo da ogni dubbio rispetto alla gestione dello strumento del credito d’imposta, visto anche l’incremento elevatissimo dello stesso negli ultimi anni abbiamo pensato di proporre un controllo
più rigoroso sui crediti divenuti non più recuperabili dopo le acquisizioni degli istituti liquidati. In sostanza crediamo sia opportuno nominare, tramite bando di concorso, tre commissari che rappresentano lo Stato, uno per ogni fondo di investimento, e che si dovranno occupare della verifica sul recupero dei crediti ed in particolare dell’attività di analisi e controllo sulle modalità di gestione e valutazione dei crediti medesimi. Prevedendo
che vengano retribuiti anche in base ai risultati raggiunti e che comunichino in maniera costante, ogni tre mesi, con la commissione consigliare competente per aggiornamenti in merito al lavoro svolto. I cittadini           -spiegano i promotori illustrando i due articoli di legge-.

Art 1. (Responsabilità civile su monofase). 1) È dato mandato all’Avvocatura dello Stato di promuovere l’azione di responsabilità civile verso tutti gli amministratori e i sindaci di società cessate con debiti monofase
verso l’Ecc.ma Camera di importo superiore a 10.000 euro. 2) L’azione sociale di responsabilità contro gli amministratori è promossa con deliberazione dell’assemblea, e tale deliberazione può essere assunta in occasione della discussione del bilancio, anche se non è indicata nell’elenco delle materie da trattare. L’azione può essere anche promossa dall’Ecc.ma Camera, a tutela dei propri interessi nei confronti di società cessate con 
debiti monofase.

Art. 2 (Incarichi per verifica recupero crediti). 1) Vista la necessità, da parte dell’Ecc.ma Camera, di monitorare la recuperabilità dei crediti conferiti ai fondi gestori nonché quelli mantenuti presso le banche cessionarie, in relazione ai benefici fiscali da riconoscere agli istituti di credito che ne hanno acquisito le attività e passività di banche in difficoltà, sono emanate le disposizioni che seguono. 2) La segreteria di Stato per le
Finanze e il Bilancio emetterà un apposito bando di concorso, riservato a cittadini sammarinesi in possesso di laurea di durata almeno quadriennale in materia economica per l’assunzione di 3 figure professionali da destinare all’attività di controllo descritta nel comma precedente. 3)Nell’ambito del bando costituiranno titolo preferenziale la presenza di un numero significativo di esami sostenuti in materia bancaria o finanziaria o nell’analisi della qualità dei crediti e debiti aziendali, nonchè il possesso di precedenti esperienze lavorative nelle medesime materie. 4) I 3 commissari selezionati si dovranno occupare della verifica sul recupero dei crediti ed in particolare dell’attività di analisi e controllo sulle modalità di gestione dei crediti nonchè sulla condivisibilità dei criteri di recupero dei crediti acquisiti e/o gestiti dai fondi comuni o dalle banche cessionarie ai quali sono stati conferiti gli attivi delle banche in difficoltà e oggetto di misure urgenti a sostegno di operazioni a tutela del risparmio dello Stato. 5) In merito alle analisi di cui al comma precedente, in caso di difformità di opinioni fra i commissari e i consigli di amministrazione delle banche o dei fondi interessati, i commissari informeranno Banca Centrale la quale si esprimerà in merito in via definitiva. 6) I commissari informeranno ogni 3 mesi la Commissione consigliare Finanze, bilancio e programmazione; artigianato; industria; commercio; turismo; servizi; trasporti e telecomunicazioni; lavoro e cooperazione, sull’andamento del processo di recupero dei crediti, dei criteri di contabilizzazione utilizzati e del credito di imposta concesso dallo Stato. 7) Dalla graduatoria formata nel bando si potrà attingere anche per l’assunzione di figure professionali in presenza di altri interventi di sostegno finanziari o patrimoniali dello Stato a banche in difficoltà. 8) Il corrispettivo spettante per le prestazioni fornite dalle figure assunte è posto a carico dei singoli Fondi Comuni di Investimento e/o delle Banche. Il compenso dovrà essere determinato dallo Stato e verrà precisato nel bando di concorso. Una parte pari almeno al 30% della retribuzione dovrà essere legata all’andamento dell’attività di recupero crediti e quindi del credito d’imposta concesso dallo Stato”.

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