San Marino. Allaccio gratis alla fibra e Tg Leonardo / Segretario Podeschi chiede spiegazioni

San Marino. Allaccio gratis alla fibra e Tg Leonardo / Segretario Podeschi chiede spiegazioni
L’informazione di San Marino

Allaccio gratis alla fibra e Tg Leonardo 

Segretario Podeschi chiede spiegazioni

Antonio Fabbri

“Ho appreso ieri mattina che era andato in onda questo servizio. L’ho guardato on-line e sono rimasto sorpreso. Ci sono dichiarazioni sull’attività dell’Azienda servizi assolutamente non opportune. Si vede tra l’altro l’allora Segretario Lonfernini che parla come se fosse ancora in carica. Evidentemente è stato trasmesso il 16 gennaio senza ascriverlo al periodo temporale in cui è stato registrato. Ho chiesto chiarimento al Direttore dell’azienda. Si parla tra l’altro di attività dell’Aass e gli unici operai che si vedono al lavoro non hanno la divisa dell’Azienda dei servizi”. Così il Segretario di Stato per i rapporti con l’Azienda dei servizi, Marco Podeschi, che valuta severamente l’accaduto. 

Ma la risposta del direttore quale è stata? “Che si trattava di un servizio vecchio. Ho chiesto che prendesse contatti con il TgLeonardo in modo da riportare l’informazione alla data corretta in cui è stato registrato il servizio, precisando che si tratta di dichiarazioni riferite a quel periodo, trattandosi di affermazioni che coinvolgono il Paese. Tra l’altro l’unica volta che compare il nome dell’Aass, come rilevato nel vostro articolo di ieri, è nel sottopancia del direttore Valli. Non ci sembra il modo di dare una nuova immagine del paese. Tra l’altro il governo si sta anche impegnando per avere un modo corretto di rapportarsi ai media e quanto abbiamo visto non è un modo molto sensato. Non è sparando cifre che si dà una immagine positiva del paese. Così purtroppo non funziona”.

E il Segretario di Stato insiste. “Prima di rilasciare interviste su temi verso i quali l’intero mondo politico e il Paese hanno avuto, anche in campagna elettorale, ed hanno tuttora una particolare attenzione, con un confronto aperto anche caldo, occorrerebbe riflettere. Tra l’altro si
procederà nell’attuale sessione consiliare, alla nomina del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale dell’Aass. Appena proceduto
al formale insediamento del nuovo Cda della Azienda, abbiamo già formalizzato richiesta che venga fatta una comunicazione ufficiale da parte dell’Aass su tutti i temi nodali, in modo che sia reso edotto l’intero Congresso di Stato, e non solo il Segretario competente, visto che si parla
di temi che interessano la collettività”.

Poi la questione del profilo facebook che offriva l’allaccio gratis alla fibra ottica dello Stato. “Ho avuto un colloquio telefonico con il presidente
dell’Aass, Matteo Terenzi e con il Direttore Valli anche su questo. Visto che si parlava di un accodo con l’Aass, ho chiesto che vengano date spiegazioni in merito. Tra l’altro nel profilo, prima si dava il numero di una persona, poi nei vari post emergeva anche una società di elettricisti che si proponevano per fare l’installazione della fibra gratis. Il punto è che l’Azienda dei servizi deve rendere pubbliche correttamente le attività che svolge sul proprio sito Internet… e da una banale osservazione non risulta che ci sia alcun riferimento al settore delle telecomunicazioni. Non si capisce, allora, perché si debbano trovare riferimenti su un profilo facebook anonimo”. Nel pomeriggio di ieri, il
profilo facebook, comunque era sparito e non era più accessibile.

“La trasparenza in questo settore deve essere assoluta e non c’è spazio per l’improvvisazione. Nei prossimi giorni in modo organico affronteremo il tema, quando saranno insediati i nuovi vertici dell’Aass”.

Altro elemento: la proposta di allaccio ad una rete pubblica gratuitamente. “Occorre compiere delle valutazioni politiche ed economiche. Sono tutti elementi da vagliare con attenzione, perché degli investimenti pubblici notevoli ci sono stati, con ricadute in un settore nevralgico, come
quello delle Tlc, sul quale c’è forte attenzione. Non nascondo che per quanto accaduto sono irritato, perché, pur nel rispetto dell’autonomia
dell’azienda, c’è un rapporto che si deve avere con l’utenza all’insegna della chiarezza e della trasparenza. Trasparenza che, tra dichiarazioni
delle quali il governo non sapeva nulla e offerte su profili facebook che riguardano una infrastruttura pubblica, non mi pare ci sia stata.

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